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Attualità | 10 maggio 2022, 07:21

Primato per l'imperiese: la nostra provincia è prima in tutto il Nord Ovest per la nascita delle nuove imprese: +524

I dati, elaborati da Unioncamere-InfoCamere, riguardano il primo trimestre del 2022 e il nostro territorio chiude il periodo con un numero di aziende superiore a quello del 31 dicembre: 459 quelle cha hanno invece chiuso

Primato per l'imperiese: la nostra provincia è prima in tutto il Nord Ovest per la nascita delle nuove imprese: +524

L'imperiese registra un primato positivo. La nostra provincia infatti, rispetto alle altre del Nord Ovest, ha chiuso il primo trimestre del 2022 con un numero di imprese superiore a quello del 31 dicembre. Dal primo giorno di gennaio all'ultimo di marzo, infatti, a ponente è stata registrata la nascita di 524 aziende, mentre sono state 459 quelle che hanno cessato definitivamente l'attività. Il saldo è così risultato positivo, al contrario di tutte le altre province del Nord Ovest, che, complessivamente hanno perso 964 imprese: le nuove iscrizioni alle Camere di commercio sono state 10.714 a fronte delle 11.728 che hanno chiuso i battenti.

I dati  di 'Movimprese' sono stati elaborati da Unioncamere – InfoCamere. Stando al report le nuove iscrizioni nel primo trimestre sono state 2.801 in Liguria, 7.774 in Piemonte e 189 in Valle d'Aosta e 2.801 in Liguria; mentre sono state contate 8.647 cessazioni in Piemonte, 213 in Valle d'Aosta e 2.868 in Liguria. Così, a fine marzo il Piemonte aveva 427.023 aziende iscritte alle locali Camere di commercio, la Liguria 160.584 e la Valle d'Aosta 12.231.

I dati del primo trimestre del 2022 restituiscono quindi il profilo di un sistema imprenditoriale che allarga il proprio perimetro soprattutto grazie alla filiera dell’edilizia e dei servizi a essa collegati (servizi immobiliari e attività professionali, tecniche e scientifiche) e dei servizi alle imprese.

Il saldo più negativo del commercio (-8.271 unità nel trimestre) riflette la chiusura definitiva di attività colpite dalla pandemia che, probabilmente, avevano atteso la fine del 2021 per ottenere i ristori governativi; quelli di agricoltura (-4.259) e turismo (-1.610 per alloggio e ristorazione) segnalano un ritorno a valori più fisiologici del recente passato, mentre il bilancio delle attività manifatturiere (-2.230) conferma il dato dello scorso anno.

Sotto il profilo organizzativo, infine, si conferma la forza della formula della società di capitali per quanti decidono oggi di lanciarsi in un’iniziativa imprenditoriale. Tra gennaio e marzo sono nate 31.830 società di capitali a fronte di 17.341 che hanno chiuso i battenti, per un saldo nel periodo pari a 14.489 società in più. A fronte di queste, si è ulteriormente ridotto il perimetro delle imprese individuali, diminuite di 11.573 unità.

La debole contrazione evidenziata dal tessuto imprenditoriale regionale risulta il frutto di variazioni negative di lieve entità segnate in tutte le province: Verbania (-0,65%) e Alessandria (-0,56%) mostrano i dati peggiori, seguite da Cuneo (-0,41%), Biella (-0,38%), Asti (-0,24%) e Vercelli (-0,22%). Novara (-0,15%) registra un dato migliore rispetto a quello medio regionale, mentre Torino, con un tasso di crescita piatto (-0,04%), evidenzia la performance meno peggiore.

In Liguria, Genova ha registrato nel primo trimestre 1.368 nascite di imprese e 1.443 chiusure, La Spezia rispettivamente 385 e 414 e Savona 524 e 552.  

Redazione

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