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Attualità | 02 febbraio 2022, 18:30

Festival 2022: 'auto battesimo' di Achille Lauro, il Vescovo "Sono pronto a un confronto privato con lui e Amadeus" (Video)

"Mi pare eccessivo che solo la Chiesa Cattolica e la fede Cristiana venga presa di mira in questo modo perché la fede per un credente è importante. Faccio fatica a condividere quanto detto da Amadeus secondo il quale bisogna accettare lo scherzo".

Festival 2022: 'auto battesimo' di Achille Lauro, il Vescovo "Sono pronto a un confronto privato con lui e Amadeus" (Video)

“Sono anche pronto a un confronto con Amadeus, la Rai e Achille Lauro ma in privato”: lo ha detto il Vescovo della Diocesi di Ventimiglia-Sanremo, Mons. Antonio Suetta, dopo la querelle legata all’esibizione di ieri sera di Achille Lauro e dopo il botta e risposta tra lo stesso Monsignore con il presentatore e con il Direttore della Rai.

Abbiamo incontrato oggi il Vescovo, dopo le dichiarazioni di Amadeus e del Direttore Coletta: “Li ringrazio – ha detto – non solo per l’attenzione rivolta alle mie osservazioni ma anche per il rispetto con il quale hanno voluto dare le loro risposte. Tengo a precisare che condivido l’idea che si tratti di uno spettacolo, nel cui contesto si accettano satira, libertà espressiva e situazioni personali diverse. La performance di Achille Lauro è una questione più seria perché una costante che ritorna e soprattutto sul palco del Festival. Mi pare eccessivo che solo la Chiesa Cattolica e la fede Cristiana venga presa di mira in questo modo perché la fede per un credente è importante. Faccio fatica a condividere quanto detto da Amadeus secondo il quale bisogna accettare lo scherzo. Qui però si tratta di offesa, vilipendio e una certa forma di aggressività nelle parole e nei gesti che si debba accettare come apertura dei giovani all’arte e alla Chiesa. Entrambe le cose sono realtà preziose con contenuti, canoni e regole e, naturalmente, sia l’arte che la Chiesa devono essere favorevoli all’incontro. Ma non a prezzo della verità e della sensibilità delle persone. In questo caso mi sembra che questi valori sono stati violati”.

Il Vescovo ha commentato anche la dichiarazione del Direttore Coletta: “L’ho ascoltata con attenzione e, sinceramente, non sono proprio convinto che tutte le esibizioni della grande vetrina del Festival siano scevre da quei condizionamenti o da quella forma di schiavitù oppressiva che deriva dal ‘politicamente corretto’ e dal pensiero unico che si vuole imporre a tutti i costi. E’ vero che il Festival è un grande avvenimento di costume e cultura in un contesto di leggerezza. Va benissimo così, ma pretendere di imporre una determinata visione delle cose facendo sentire solo una voce e insistendo con gesti e situazioni varie solo su questo mi pare eccessivo”.

Il Vescovo ha analizzato l’esibizione di Achille Lauro sulla gestualità e il modo di porsi ma, ovviamente, quello che le ha dato più fastidio è l’atto finale di auto ‘battezzarsi’: “E’ l’insieme delle cose che le rende serie, perché al di là del fatto che l’auto Battesimo non esiste visto che è ritenuto un grande dono di Dio, che si riceve attraverso la mediazione materna della chiesa, se Lauro era riferito al suo in concomitanza del compleanno della madre, la realizzazione del gesto non è teologicamente corretta. Se fosse stato solo questo gesto, magari nel contesto di una canzone impegnata non avrei visto nulla di male. Ma, come detto l’anno scorso, sussiste quando le cose sacre o preziose per la vita, vengono calati in un contesto che non solo è leggero, ma è insulso ed è dissacrante. Perché alcune gestualità che sono state viste, si capisce benissimo che mal si appostano a sentimenti religiosi. E allora bisogna scegliere tra una o l’altra sottolineatura”.

Sarebbe disposto a un chiarimento con Amadeus e Achille Lauro? “Io non ho nulla contro queste persone, che stimo per tante ragioni per le loro professioni e cammini di vita. Non però nel contesto di uno spettacolo che falsa le cose. Se avessi occasione di incontrarli ascolterei le loro ragioni evidenziando le mie”.

Lei ieri non ha avuto tempo di vedere in diretta Achille Lauro, questa sera e nelle prossime vedrà le prossime? “Ieri ho guardato lo spettacolo per visionare la coreografia e ho visto per pochi minuti. Stasera accenderò la tv dopo una cena con amici”.

Vuole mandare un messaggio ad Amadeus? “Gli auguro di svolgere un buon lavoro, di farlo in serenità e gli chiedo di pensare a quelle che sono state le sollecitazioni di tanti credenti. Non per sentirsi additato o giudicato anche perché non era mia intenzione, ma per essere più attento a una sensibilità che, non necessariamente è uguale in tutte le persone”.

Carlo Alessi

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