Diano Marina, restyling dell'ufficio del sindaco Basso replica a Za Garibaldi: "Mai spesi 22 mila euro anche perché nel 2001 c'era la lira"

"Ho letto questa mattina il reportage relativo alla seduta del consiglio comunale di Diano Marina svoltosi, appunto, ieri sera alcune dichiarazioni del sindaco Cristiano Za Garibaldi che si riferiscono alla mia persona e che mi lasciano allibito. Non è la prima volta che il sindaco di Diano Marina mi degna della sua considerazione dicendo però cose assolutamente fasulle. Ma adesso queste prese di posizione non possono più essere tollerate. Premesso che non avrei mai immaginato di tormentare così tanto i suoi pensieri essendo ormai in assoluta quiescenza", lo scrive in una nota l'ex sindaco di Diano Marina Angelo Basso, a proposito della querelle sulle spese sostenute (13mila euro) dal neo primo cittadino Cristiano Za Garibaldi per il restyling del suo ufficio, oggetto di una interrogazione presentata dal gruppo 'Diano Domani' 

"Za Garibaldi- prosegue Basso - ha  affermato che al suo insediamento il sindaco Basso avrebbe speso ben 22 mila euro per rifarsi l’ufficio. Peccato che nel 2001 si viaggiava ancora con le lire e che, come tutti sanno le uniche spese fatte per rendere il locale funzionale sono stati l’acquisto di tre sedie e di un divanetto a due posti più una poltroncina da un posto. Il valore quindi, come si può comprendere non è certo scandaloso. Circa il mio ruolo da tutor di Parrella tutti sanno che il gruppo 'Diano Riparte' di cui il sottoscritto ha fatto parte, capogruppo Calcagno, ha voluto collaborare per la formazione della lista Parrella nulla di più, ma il sottoscritto non ha mai partecipato ad alcuna riunione".

"Spero di aver fatto chiarezza e che il sindaco Za Garibaldi finalmente possa dormire sogni sereni senza pensare più all’ottantaquattrenne Angelo Basso", conclude l'ex primo cittadino dianese