“Nello schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante l'individuazione di ulteriori interventi infrastrutturali sottoposti a commissariamento, non era stata contemplata la nomina commissariale per il completamento dell’Aurelia bis di variante all’abitato di Sanremo, mentre erano stati invece inclusi i tratti di Savona e Imperia”. Lo ricorda la deputata de 'L'Alternativa C'è', Leda Volpi.
“Il 1° luglio scorso - prosegue - ho inviato richiesta formale per chiedere alla Commissione di integrare il parere prevedendo il completamento del tratto sanremese, finanziando altresì la realizzazione del tratto Centro Borgo-Corso Inglesi Località Foce, la realizzazione del completamento dello svincolo San Martino, la progettazione e realizzazione del tratto Corso Inglesi Località Foce-Pian di Poma-Ospedaletti e, conseguentemente, integrare la nomina commissariale anche per la realizzazione di questi interventi. Oggi, una prima svolta che ci fa ben sperare dopo 40 anni di nulla: in Commissione, è stato consigliato che il Ministero, in futuri e altri provvedimenti, prenda in considerazione il tratto sanremese. Tuttavia, per poterlo fare, sarà necessario colmare una grave mancanza: nessuno, infatti, si ricorda di dire che il Ministero ha escluso l’Aurelia bis nel tratto sanremese perché ancora non c'è proprio il progetto; e non essendoci, non lo si è potuto inserire tra le opere immediatamente cantierabili”.
“Di chi è la colpa di tutto ciò? Finché Regione Liguria e ANAS - termina Volpi - non provvederanno a elaborare il progetto, l’Aurelia bis non potrà essere inserita concretamente neanche nei prossimi eventuali decreti del Ministero dei trasporti. Quindi, come ho suggerito agli amministratori locali, sarebbe utile restare con i piedi per terra e chiedere che si proceda concretamente al primo passaggio preliminare che manca: il progetto. Chi oggi, nei suoi comunicati, scrive di aver “tappato il buco sul completamento della variante a Sanremo per l'Aurelia bis” dimentica questo “piccolo” particolare”.