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Sanità | 01 luglio 2021, 20:01

Futuro del ‘Saint Charles’, a Ventimiglia il faccia a faccia tra i sindaci e il presidente Toti: “L'ospedale è salvo” (Video)

Durante l'incontro è stato affrontato anche il tema dell'ospedale unico con la conferma di Taggia come destinazione

Le immagini da Ventimiglia

Le immagini da Ventimiglia

Dopo la minaccia di consegnare le fasce tricolore, questa sera è stato il momento dell’incontro tra i sindaci dell’estremo Ponente e il presidente Giovanni Toti in merito al destino dell’ospedale ‘Saint Charles’ di Bordighera.

Le polemiche si sono concentrate sulla clamorosa inversione di marcia dell’amministrazione regionale che, dopo l’iter avviato per il passaggio della gestione ai privati, ha di fatto fermato la procedura con conseguenti ombre e interrogativi sul futuro del nosocomio bordigotto.

Nella sala consiliare del Comune di Ventimiglia è così andato in scena questa sera l’incontro tra il presidente Toti e i sindaci a cui hanno preso parte anche il vicepresidente della Regione Alessandro Piana e gli assessori Marco Scajola e Gianni Berrino.

“Nessuno mai ha pensato a smantellare l’ospedale Saint Charles di Bordighera - ha detto il governatore Toti. Bisognerebbe evitare, in un momento di grande tensione e spaesamento dei cittadini dopo quasi un anno e mezzo di pandemia, di diffondere voci o preoccupazioni che non hanno alcun fondamento. Abbiamo bisogno di più sanità, non meno. Il dubbio sull’ospedale Saint Charles può essere al massimo se farà tanto o se farà ancora di più: non c’è certamente il dubbio che faccia di meno. Questo è quello che ho chiarito oggi ai sindaci del territorio”.

Stando a quanto emerge, Toti ha garantito la prosecuzione della trattativa con i privati con l'intenzione di tornare ad avere un punto di primo soccorso a Bordighera. In merito al processo di affidamento della gestione ai privati Toti ha spiegato che “è la direzione che prediligiamo e privilegiamo; ci siamo presi alcuni giorni semplicemente per capire se vi sia la disponibilità di quei privati che riapriranno il pronto soccorso ad aumentare anche, ove fosse bisogno, le capacità operatoria, diagnostica, di cura dell’ospedale".

"In provincia di Imperia gli investimenti programmati sono tutti confermati, ha sottolineato il governatore, a partire dall’ospedale unico di Taggia con oltre 360 milioni di euro di investimento, dalla Casa della Salute di Ventimiglia per cui abbiamo già individuato il luogo con il sindaco e ci sono 4 milioni di investimento e fino al potenziamento del Saint Charles". 

"I tempi e i modi li vedremo nelle prossime settimane. Siamo ancora in legislazione di emergenza e una parte del nostro esercito sanitario – ha spiegato il governatore con una metafora - è fermo in caserma per far fronte ad eventuali riprese dei contagi. Io sono molto ottimista ma questo è ciò che ci chiede di fare la legislazione nazionale. Quello che vogliamo mettere in campo è un piano che stiamo già programmando e che applicheremo passo dopo passo, per migliorare la sanità anche di questo territorio. L’obiettivo è quello di partire a settembre con un gigantesco piano di investimenti per la sanità, che dovrà anche smaltire le liste di attesa accumulate durante la pandemia. Tutto questo ovviamente potrà avvenire compatibilmente con il covid: ad ora non abbiamo certezze né, purtroppo, ne avremo nei prossimi sei mesi. Bisogna navigare a vista sapendo che ci sono molti miliardi da spendere in sanità e la volontà della Regione – ha concluso - è di potenziare e aumentare l’offerta sul territorio”.

Particolarmente soddisfatto Gaetano Scullino, sindaco di Ventimiglia, il quale ha dichiarato che "oggi è la giornata più importante nella mia qualità di presidente del distretto sanitario intemelio perché abbiamo avuto da parte del presidente Toti, della sua Giunta e dello staff sanitario regionale, che l’ospedale di Bordighera va avanti spedito sul programma che era già condiviso. Inoltre, Toti ha aggiunto che tutto il territorio sarà rinforzato di reparti e personale. C’è la ferma intenzione di non dimenticare l’estremo ponente di confine. Abbiamo avuto ampia rassicurazione e ciò è una grande soddisfazione per tutti noi in quanto delegati dai cittadini che devono essere tranquilli, ha concluso, sull’ospedale di Bordighera il quale avrà lo sviluppo che auspichiamo".

Dello stesso parare anche il primo cittadino di Bordighera, Vittorio Ingenito. "Abbiamo ottenuto quegli obiettivi, ha sottolineato il sindaco, che il piano sanitario della precedente giunta aveva disegnato per il nostro territorio. Si va avanti con la privatizzazione del Saint Charles che avrà il suo pronto soccorso. Questo non è solo l’ospedale di Bordighera, ma del comprensorio intemelio il quale durante il periodo estivo triplica i residenti e ha bisogno di un punto importante anche per dare risposte alle emergenze sanitarie”. 

Durante l'incontro è stato quindi affrontato anche il tema dell'ospedale unico con la conferma di Taggia come destinazione.

Le interviste

Carlo Alessi - Pietro Zampedroni

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