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Attualità | 10 aprile 2021, 13:50

Coldiretti: “Medaglia d’oro per la dieta mediterranea che vince sfida mondiale diete”

A contendere la vittoria della dieta mediterranea sul podio sono state quella dash contro l’ipertensione che si classifica al secondo posto e la flexariana, un modo flessibile di alimentarsi, al quarto posto la storica dieta ipocalorica weight watchers e al quinto la dieta della Mayo Clinic

Coldiretti: “Medaglia d’oro per la dieta mediterranea che vince sfida mondiale diete”

La dieta mediterranea, nell’anno del Covid, si è classificata come migliore dieta al mondo davanti alla dash e alla flexariana. Lo rende noto la Coldiretti sulla base del best diet ranking 2021 elaborato dal media statunitense U.S. News & World Report, noto a livello globale per la redazione di classifiche e consigli per i consumatori.
Il primato generale della dieta mediterranea è stato ottenuto grazie al primo posto preso in ben cinque specifiche categorie: prevenzione e cura del diabete, difesa del cuore, mangiare sano, componenti a base vegetale e facilità a seguirla.

A contendere la vittoria della dieta mediterranea sul podio sono state quella dash contro l’ipertensione che si classifica al secondo posto e la flexariana, un modo flessibile di alimentarsi, al quarto posto la storica dieta ipocalorica weight watchers e al quinto la dieta della Mayo Clinic basata su una piramide che incrocia abitudini alimentari e comportamenti quotidiani. Il riconoscimento come miglior regime alimentare al mondo arriva a poco più di dieci anni dall’iscrizione della dieta mediterranea nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco avvenuta il 16 novembre 2010, dieta che ha consentito anche alla Liguria di conquistare un posto d’onore per quanto riguarda la longevità dei suoi cittadini.

“Il primo posto nella classifica mondiale delle diete –
affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa - è anche una risposta ai bollini allarmistici e a semaforo fondati sui componenti nutrizionali che alcuni Paesi, dalla Gran Bretagna al Cile alla Francia, stanno applicando su diversi alimenti, finendo per escludere paradossalmente dalla dieta alimenti sani e naturali che da secoli sono presenti sulle tavole, come l’olio extravergine di oliva considerato il simbolo della dieta mediterranea, per favorire prodotti artificiali di cui in alcuni casi non è nota neanche la ricetta. La dieta mediterranea è un vero e proprio tesoro del Made in Italy fondato principalmente su pane, pasta, frutta, verdura, carne, pesce, olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari. In questo periodo ancora caratterizzato dalla pandemia il cibo Made in Italy ha assunto un importante valore strategico ed è fondamentale continuare a valorizzare le nostre produzioni locali che garantiscono al consumatore freschezza, tracciabilità e genuinità. L’invito è, quindi, scegliere per i propri acquisti la capillare rete di Campagna Amica, tra mercati, punti vendita aziendali, agriturismi, fattorie in modo da essere sempre sicuri di avere a disposizione prodotti di qualità e sostenere allo stesso tempo le imprese del territorio, l’occupazione e l’economia della nostra regione”. 

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