Anpi Imperia e 6000 Sardine Ponentine propongono alle associazioni, organizzazioni sindacali, circoli, partiti e movimenti della provincia di Imperia, il “Manifesto Costituente della provincia di Imperia” che ha come obiettivo di dare la speranza a tutti i cittadini e realtà sociali per poter incidere sulle scelte future del nostro territorio e del Paese intero con proposte condivise, elaborate e discusse.
Mobilitare associazioni e organizzazioni, intellettuali per l'elaborazione di una piattaforma programmatica di rivendicazioni che impegnino tutte le forze politiche e che abbia al centro l'obiettivo, non più rinviabile, della sostenibilità ambientale e sociale. E soprattutto non disperdere la possibilità di questa ripartenza perché avvenga nella discontinuità con gli errori del passato e nella continuità con i valori fondativi della nostra democrazia. Nella loro ultima riunione, alla quale hanno partecipato referenti di 9 associazioni, un segretario provinciale di un sindacato, due esponenti del Pd e di Si.
C’è stata una rilevanza importante che riguarda al tema della sanità, Ferruccio Sansa presente alla riunione, ha comunicato infatti la sua opinione con decisione, rimarcando l’importanza di essa e con riferimento riguardo alla sanità pubblica che deve essere funzionante e garantire l’uguaglianza tra uomini e donne ed inoltre non permettere una restrizione sanitaria per chi non ha le possibilità economiche. Si sono rilevate anche nel nostro territorio le ripercussioni economiche del Covid, che hanno colpito i lavoratori in maniera asimmetrica.
Le evidenze emerse dimostrano che le disuguaglianze sono aumentate visto che lo shock ha danneggiato principalmente i lavoratori con occupazioni instabili o poco protette: “I nostri poveri sono ancora più poveri”. Maggiore attenzione anche nei piccoli comuni per l’assistenza sociale e sanitaria e tanta attenzione riguardo anche al tema della cultura e dell’ambiente e favorire il turismo per non fare in modo che ci sia un grande spopolamento giovanile che preoccupa sempre più il nostro territorio. "E allora mai come oggi c’è bisogno non già di giovani di belle speranze,è riportato in una nota, ma di giovani capaci di sperare. Tutto questo non per vedere nero davanti a noi, ma per ricordare che siamo nella prova e la prova va assunta con coraggio come connaturata alla responsabilità: è proprio qui che emerge l’esigenza di una responsabilità vera, non contraffatta. E allora mai come oggi c’è bisogno non già di giovani di belle speranze, ma di giovani capaci di sperare: ma chi li educa a questa speranza? Cosicché si dimostra che le scelte di adesione a questo Manifesto hanno un profilo molto alto. Si deve però andare al cuore di questo proposto impegno.
La politica fino ad oggi è fatto da tanti fili, trame, intrecci, nodi, incroci, rigiri, grovigli, passaggi difficili e la 'matassa' si è ancora più aggrovigliata a causa della pandemia. Quindi come primo obiettivo è di trovare mani capaci di cercare tra l'intrico, percorsi nuovi, finora inesistenti. E la matassa, pian piano, si dovrebbe diradare. Con pazienza. Il bandolo compare, spesso, solo alla fine, quando, ad uno ad uno, i nodi sono stati sciolti. Ricercare quindi intanto il bandolo, il sottile "filo rosso" capace di legare, uno ad uno, i frammenti delle varie esperienze, di varie attese. Mantenendo quindi la figura e l’immagine del bandolo della matassa, desideriamo offrire un’altra simbolica immagine: la trama e l’ordito di un tessuto. Ricostruire un tessuto sociale sfilacciato, vuol dire rifare una trama e un ordito, fatto da un curato intreccio di tanti diversi fili, di varia natura, di vario formato e di vari colori. Ogni associazione, ogni movimento, ogni organizzazione sindacale, ogni partito e ogni persona è un filo, ha un suo caratteristico e determinato tipo di filo, con una sua personale tipologia e caratteristica. L’unico sbaglio è credere che ci sia qualche incompatibilità di tessitura con altri fili. Questo errore è da risolvere per primo. Una tessitura è fatta di persone. Un tessuto sociale è legame, relazioni umane, che segnano un percorso, rappresentano un appiglio, un approdo, forse. Con questo Manifesto per la Costituente le Sardine e l'Anpi ci mettono il telaio. Sta ai partecipanti però di decidere se metterci i loro fili e l’impegno a tessere un nuovo tessuto, poiché nessuno mette pezze nuove in un vestito logoro".














