ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
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Politica | 22 luglio 2020, 20:03

Sanremo: il consiglio approva all’unanimità la concessione del Palafiori alla Sinfonica, Biancheri “Futuro più tranquillo, si chiude un cerchio” e poi cita Prevosto

L’assise ha votato favorevolmente anche il rendiconto di gestione 2019 e l’approvazione del disavanzo di amministrazione risultante

Sanremo: il consiglio approva all’unanimità la concessione del Palafiori alla Sinfonica, Biancheri “Futuro più tranquillo, si chiude un cerchio” e poi cita Prevosto

Il consiglio comunale convocato questa sera a Palazzo Bellevue è stato chiamato a votare due pratiche legate al rendiconto 2019 e una per la concessione degli spazi del Palafiori alla Fondazione Orchestra Sinfonica. I due argomenti sono già stati affrontati nelle rispettive commissioni (leggi le notizie cliccando QUI e QUI).

Nel dettaglio questi sono i tre punti all’ordine del giorno:
rendiconto di gestione del Comune di Sanremo dell’esercizio 2019 - approvazione;
approvazione del ripiano del disavanzo di amministrazione risultante dal rendiconto 2019 - variazione di bilancio;
concessione degli spazi del Palafiori destinati al pubblico spettacolo alla Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo.

Le prime due pratiche sono state illustrate dall’assessore al Bilancio, Massimo Rossano, che ha riportato in consiglio quanto già esposto in commissione.
Dai banchi dell’opposizione il consigliere Daniele Ventimiglia (Lega) ha chiesto rassicurazioni in merito alla natura dei crediti di dubbia esigibilità che devono essere inseriti come perdite. Ventimiglia ha anche chiesto la disponibilità eventuale di uffici per fronteggiare l’evasione fiscale locale.
Simone Baggioli (FI) ha presentato un confronto tra il bilancio di previsione del 2019 e il documento del rendiconto in analisi puntando il dito contro la cifra raddoppiata per le sanzioni per violazioni al Codice della Strada. Baggioli nel proprio intervento ha anche annunciato il voto negativo da parte del gruppo di Forza Italia.
Astensione, invece, per Liguria Popolare come ha annunciato il consigliere Andrea Artioli. Un’astensione definita ‘tecnica’ da Artioli per via dell’assenza di Liguria Popolare dalla vita amministrativa nel 2019, anno al quale il documento fa riferimento. Artioli ha poi chiesto maggiore attenzione al piano delle alienazioni “tenendo conto della valenza che alcuni immobili hanno anche dal punto di vista sociale”.

Abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare nell’esercizio 2019, per quanto riguarda l’evasione fiscale gli uffici si sono prodigati nonostante le difficoltà di questo periodo, proprio oggi abbiamo analizzato le modalità di recupero dell’evasione anche nel futuro - ha risposto l’assessore Rossano - gli uffici hanno necessità di essere integrati, lo stop del Covid ha bloccato lo sviluppo ma so che in autunno ci sarà l’implementazione di dipendenti specie negli uffici chiave del secondo e del terzo piano. Per le sanzioni del Codice della Strada penso che sia un intervento necessario per la sicurezza del territorio, in una città turistica come la nostra che va ben oltre i 50 mila abitanti in alta stagione non è giusto dire che il rapporto con gli abitanti è eccessivo. La migliore gestione dei beni immobili è una delle nostre preoccupazioni. Al momento, per esempio, la gestione del Palafiori che discuteremo questa sera è ottimale”.

Al termine della discussione la prima pratica è stata approvata con 16 favorevoli, 2 contrari e 3 astenuti. Approvazione anche per la seconda pratica sempre con 16 favorevoli, 2 contrari e 3 astenuti.

Si è poi passati alla discussione della concessione del Palafiori alla Fondazione Orchestra Sinfonica illustrata dagli assessori Massimo Rossano (Bilancio) per gli aspetti economici e Alessandro Sindoni (Turismo) per quelli operativi ed esecutivi, così come avvenuto qualche giorno fa in commissione. Massiccia la presenza degli orchestrali che hanno voluto assistere in prima persona alla discussione della pratica.

Mario Robaldo (PD) ha ricordato gli sforzi fatti dall’amministrazione per mantenere il contributo alla Sinfonica arrivando a incentivarlo l’anno scorso. “Avrei voluto lo stesso trattamento per Amaie acqua e luce” ha poi aggiunto Robaldo prima di richiedere alla Sinfonica una certa attenzione e uno sforzo nei confronti del Comune e dei cittadini.
Sara Tonegutti (Sanremo al Centro) ha definito la pratica “un passo decisivo per l’Orchestra Sinfonica” puntando poi il dito contro la Regione Liguria e al suo contributo di 100 mila euro all’anno.
Dai banchi dell’opposizione Simone Baggioli (FI) ha annunciato il proprio voto favorevole alla pratica approvando l’iniziativa di sviluppare al Palafiori eventi che possano essere attrattivi per la città.
Umberto Bellini (Sanremo al Centro) non ha nascosto il suo poco amore per la Sinfonica ma ha espresso soddisfazione per l’occasione di consentire all’Orchestra “finalmente la possibilità di camminare con le proprie gambe”. Bellini ha poi attaccato chi negli anni ha permesso che si accumulassero debiti con l’Agenzia delle Entrate.
Andrea Artioli (Liguria Popolare) ha annunciato il voto favorevole con tanto di complimenti al sindaco e a tutta la giunta per la pratica. Per Artioli importante anche la possibilità di utilizzo del Palafiori, mentre su Area Sanremo ha chiesto che nell’ambito dei rapporti che regolano l’utilizzo del marchio del Festival sia previsto che almeno uno dei ragazzi usciti dal format locale possa andare in finale.
Da parte di Eugenio Nocita (Sanremo al Centro) un ringraziamento agli orchestrali oltre all’augurio di una gestione del Palafiori che possa essere un buon investimento anche per la formazione di un pubblico appassionato in città. Anche Nocita ha poi chiesto un maggiore contributo da parte di Regione Liguria.

In merito a una pratica storica per la Sinfonica di Sanremo è intervenuto anche il sindaco Alberto Biancheri: “Voglio ricordare che questa pratica che ha comportato un anno di lavoro, è stata complessa, quando ci confrontavamo c’era qualche normale perplessità. Stasera si chiude un cerchio ma non è finita, la Sinfonica si prende un impegno importante che dalla costruzione del Palafiori nessuno è mai riuscito a portare a compimento e non è facile. Una sfida per accompagnare la Sinfonica. Il 20 dicembre del 2017 abbiamo approvato una pratica importante stanziando un contributo e per questo vorrei ricordare il consigliere comunale Francesco Prevosto e proprio oggi sono andato a rivedere l’intervento che aveva fatto. Ci chiedeva di avere il coraggio di dare una sede alla Sinfonica. All’Orchestra mancava uno strumento per renderla autonoma e da questa sera si assume la responsabilità di prendere in gestione il Palafiori per farlo rendere anche per la città e per far avere utili al Comune. Non mi sentivo a posto perché da qualche anno promettevo una sede, da ora la avranno. La straordinarietà sta nel fatto che tutti noi vogliamo questa pratica, una sensibilità che in questi anni non avevo mai sentito, non è la pratica del sindaco Biancheri, ma di tutto il consiglio comunale. Non è un prestito. C’è una grandissima soddisfazione da parte mia per porre fine anche a questa situazione del Palafiori, una struttura che è un valore per la città, sono convinto che anche Area Sanremo che sembrava quasi un intralcio ora si potrà ampliare e farne un’accademia della musica. Porterà benefici all’Orchestra ma anche alla città. C’è una finalità precisa, l’Orchestra continuerà a fare musica ma potrà farlo ancora meglio rispetto al passato. Grazie ai consiglieri per la sensibilità che dimostrate, per noi è un atto finale dopo la pratica del dicembre 2017. Abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare, ora dobbiamo lavorare insieme a loro. Per il discorso delle ritenute fiscali penso che chi ha amministrato, chi si è preso quella responsabilità, lo ha fatto per non far fallire l’Orchestra. Da questa sera la Sinfonica avrà un futuro più tranquillo”.

La discussione è poi proseguita con l’intervento del consigliere comunale Giuseppe Faraldi (Sanremo al Centro) il quale, nel confidare qualche perplessità sul passato della Fondazione, ha dichiarato di “vedere una possibilità” per il futuro.
Sempre dai banchi di Sanremo al Centro, Lorenzo Marcucci ha definito la Sinfonica come “un'attività peculiare” facendo poi riferimento a tutti gli anni nei quali il Comune è dovuto intervenire con le note sovvenzioni. Per Marcucci il passo successivo dovrebbe essere l'individuazione di una figura professionale che possa guidare la Sinfonica nella gestione del Palafiori e, un domani, dell'auditorium 'Alfano'. Non sono mancati, poi, gli attacchi alla Regione in merito ai contributi per la Fondazione.
Primo intervento per Stefano Isaia (Lega) che ha annunciato il voto favorevole dal proprio gruppo alla pratica. Anche Roberto Rizzo (M5S) è intervenuto per dichiarare il proprio voto favorevole che, di fatto, consegna la pratica a un 'sì' all'unanimità.

Pietro Zampedroni

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