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Attualità | 17 luglio 2020, 12:45

Sanremo: Palafiori all’Orchestra Sinfonica, c’è l’ok della quarta commissione. Sindoni: “Dare unicità all’immobile anche con Accademia della Musica e Museo della Canzone”

La Fondazione diventerà il gestore della struttura che ospita anche eventi del calibro di Casa Sanremo o le collaterali della Rai

Il Palafiori di corso Garibaldi sarà la sede dell'Orchestra Sinfonica

Il Palafiori di corso Garibaldi sarà la sede dell'Orchestra Sinfonica

È stata analizzata questa mattina in quarta commissione la pratica con la quale il Comune di Sanremo si appresta a concedere parte degli spazi del Palafiori all’Orchestra Sinfonica per l’utilizzo sia come sede che per il pubblico spettacolo. La Sinfonica in questo modo diventerebbe a tutti gli effetti il gestore dell’immobile, pratica che rientra nel piano di Palazzo Bellevue per andare in soccorso della Fondazione a seguito del debito da 1 milione e 400 mila euro con l’Agenzia delle Entrate. La Fondazione Orchestra Sinfonica in questo modo restituirà la cifra in 12 rate annuali da 116 mila euro (con un interesse dell’1%) sotto forma di gestione del Palafiori. Un piano strategico di 12 anni per lo sviluppo dell’Orchestra e della struttura di corso Garibaldi.

Il documento, approvato dalla giunta qualche giorno fa, è stato presentato dagli assessori Massimo Rossano (Bilancio) e Alessandro Sindoni (Turismo).
La concessione dello spazio è successivo al momento in cui il Comune interviene nei confronti della Fondazione che ha necessità di liquidi in merito al debito da 1,4 milioni di euro nei confronti dell’Agenzia delle Entrate - ha dichiarato l’assessore Rossano in sede di presentazione sul piano economico - il Comune interviene con un’anticipazione di liquidità che non ha effetti sul bilancio, non pesa sugli equilibri di bilancio essendo appunto un’anticipazione. La restituzione avviene su 12 anni per 116 mila euro all’anno con un tasso di interesse dell1%. Il piano economico di rientro regge e c’è la garanzia del rimborso nei confronti del Comune perché è stato strutturato in modo che la concessione degli spazi consenta di rientrare delle spese e mette la Fondazione nelle condizioni di restituire l’importo. Tutti gli spazi vengono determinati e le spese a carico della Fondazione vengono identificate come spese per la gestione dei locali e quanto necessario per l’organizzazione degli eventi”.

Con questa delibera di indirizzo concediamo il comodato d’uso alla Sinfonica e si realizzano due azioni strategiche: riequilibrare economicamente l’Orchestra e la gestire il Palafiori - ha poi spiegato l’assessore Sindoni - negli ultimi anni è stato usato con una spessa di diversi milioni di euro per un immobile che spesso è in disuso, ha delle potenzialità immense e al momento è gestito solo da un nostro addetto che lo concede a chi ne fa richiesta. Al momento non c’è una visione come si sperava quando è stato costruito. Dopo tanti anni si è arrivati a questa delibera fondamentale per l’orchestra e per la valorizzazione del patrimonio. Ha delle immense potenzialità. Sul mio tavolo ci sono molte ipotesi per incrementare la forza della struttura e della Fondazione. C’è la previsione di abbassare il contributo da 1,1 milioni di euro all’anno e negli anni il 33% degli incassi sarà per il Comune di Sanremo. Ci sono spazi enormi come una sala congressi che possiamo promuovere in ogni parte del mondo. La Sinfonica ha presentato un piano interessante per dare unicità all’immobile come un’Accademia della Musica, altrimenti non sarebbe Città della Musica. Ci sono progetti importanti come anche il Museo della Canzone o l’implementazione dello Iat. Può essere il braccio armato del turismo a Sanremo”.

La Fondazione Orchestra Sinfonica diventerà, quindi, il gestore del Palafiori con tanto di affidamenti e concessione degli spazi nella settimana del Festival quando la struttura di corso Garibaldi diventa cruciale per eventi come Casa Sanremo o le collaterali della Rai.

La quarta commissione presieduta dal consigliere Giorgio Trucco ha approvato il documento con i voti favorevoli della maggioranza, astensione 'costruttiva' da parte di Liguria Popolare, astensione anche per Roberto Rizzo (M5S). Non ha partecipato al voto Patrizia Badino (FI). Ora dovrà passare all’analisi e al voto del consiglio comunale, poi si procederà alla stesura del contratto tra Comune e Orchestra Sinfonica.

Pietro Zampedroni

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