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Politica | 28 dicembre 2018, 12:07

Taggia: dopo 15 anni la strada per Beuzi, accuse e critiche in Consiglio tra il sindaco Mario Conio ed il consigliere (ed ex amministratore) Mario Manni (Foto e Video)

Conio "stucchevole atteggiamento dopo 10 anni di inedia"; Manni "Il sindaco è campione di demagogia. Io ho fatto errori prima. Li ammetto. Qui vedo due obblighi ma garantito soltanto uno”.

Taggia: dopo 15 anni la strada per Beuzi, accuse e critiche in Consiglio tra il sindaco Mario Conio ed il consigliere (ed ex amministratore) Mario Manni (Foto e Video)

Tra accuse e critiche il consiglio comunale di Taggia ha approvato all’unanimità la convenzione che metterà la parola fine sull’annosa vicenda della strada per Beuzi (L’ANTEPRIMA IN ESCLUSIVA QUI). L’atto tra Comune, Immobiliare Colli ed Idroedil porterà, nel 2019, al completamento della strada che collegherà l’area dello svincolo autostradale con la frazione dove oggi vivono moltissime famiglie. Persone che ieri sera hanno assistito al consiglio comunale per conoscere l’esito della pratica.

L'APPROFONDIMENTO AL TERMINE DEL CONSIGLIO COMUNALE

MARIO CONIO - "Un regalo per la comunità di Beuzi che ha sofferto l'impatto difficile con la discarica. Nei 10 anni di amministrazione, in maggioranza di Mario Manni, nessun passo avanti è stato fatto".




MARIO MANNI - "La seconda data di consegna della strada non è certa. Il sindaco Mario Conio si è un po' inalberato. La strada ci fa piacere ma vorremmo vederla realizzata".


IL RESOCONTO DELLA SERATA

La strada per Beuzi è un’opera attesa dal 2003; oggi è pressoché completa, mancano circa 500 metri, l’ultimo tratto, fondamentale per collegare la frazione. Entro la fine di aprile, la strada già esistente diventerà pubblica arrivando fino a Colli e secondo la road map stabilita dalla convenzione, entro dicembre dell’anno prossimo sarà ultimata anche la parte finale che porterà all'abitato di Beuzi.

La pratica è stata introdotta dal sindaco di Taggia, Mario Conio che ha spiegato all’assise il lungo e complesso cammino dietro questo nuovo atto, descrivendolo come un successo non solo per la sua amministrazione ma per l’intero consiglio comunale e tutta la comunità. Un risultato che è stato ben accolto dagli abitanti della zona di Beuzi. 

Dai consiglieri de 'Il Passo Giusto' è arrivata la richiesta di chiarimenti su alcuni passaggi della convenzione. “La strada non può che essere considerata un successo. - mette le mani avanti, Mario Manni - Qui abbiamo una convenzione che dice tra le righe che si farà un impianto in zona Colli. Questa strada è fatta di due tratti. Un primo che arriva ai Colli dove dovrebbe sorgere impianto unico provinciale ed un secondo tratto che porterà al bivio per Beuzi. Del primo tratto, la strada è già stata realizzata quindi basta poco per la sua messa a norma. Per il secondo tratto non c’è la certezza. Gli stessi soggetti dicono, guarda comune che nel caso non riesca a chiudere la trattativa con i privati, dovrai occupartene tu. Sempre che non ci siano anche ricorsi. Il Comune rischia di doversi prendere sulle spalle il fardello ed andare ad espropriare”.

Sulla questione è arrivata la replica del sindaco: “E’ un risultato del consiglio comunale. Il soggetto privato proponente avrà libertà e dovere di trattare con i singoli proprietari e solo nel caso ci sia manifesta impossibilità interverrà il Comune. Non sarà un rallentamento ma darà possesso immediato del bene. Anche in caso di esproprio da parte Comune tutti gli oneri saranno a carico del soggetto privato. La polizza fideiussoria è a garanzia della corretta esecuzione dell’opera”.

E’ proprio sulla polizza fideiussoria da 500mila euro che si è spostato l’acceso scontro tra il primo cittadino e l’ex amministratore oggi consigliere d’opposizione. “A me sembra di aver letto e capito che questi 500mila euro saranno a garanzia del mancato pagamento degli espropri, tant’è che il valore degli espropri si aggira sui 400mila euro. Questa polizza garantisce la costruzione della parte mancante della strada. Mancano delle cifre che sarebbe opportuno conoscere, come l'esatto valore degli espropri - afferma Manni che aggiunge - Gli obblighi sono due: fare una strada da 500mila euro ed espropriare per 400mila euro. La mia invocazione è di non farci prendere in giro per una seconda volta. Non le sembra che un sindaco debba sapere che 500mila euro siano a copertura di cosa?" 

Durissima la reazione del sindaco che di fronte ai dubbi espressi dal consigliere Manni ha risposto seccamente: “Questo è uno stucchevole atteggiamento dopo 10 anni di inedia, non c’è stato un solo provvedimento vostro. Avete concesso di fare lì la discarica e vi siete dimenticati di fare quello che era pattuito. Il vostro atteggiamento è stato di disconoscere quella strada e dimenticare quei cittadini. Lei (rivolgendosi a Manni ndr) nel 2003 c’era. Dopo 10 anni abbiamo un risultato per la collettività. Sta guardando l’ago nel pagliaio e perde di vista obiettivo”.

Accuse che trovano il muro di Manni. "Il sindaco è campione di demagogia. Io ho fatto errori prima. Li ammetto. Mi auguro che il soggetto privato tratti. Nella peggiore delle ipotesi, gli altri soldi, quelli degli espropri chi ce li mette? Qui vedo due obblighi ma garantito soltanto uno”. 

L’opposizione ha sollevato ulteriori perplessità sulla convenzione. “Non è vero che non sia stato fatto propriamente niente in passato. - denuncia Roberto Orengo, consigliere di minoranza ma anche ex amministratore - Sono piuttosto certo che oggi arriviamo con questa convenzione perchè è interesse che il primo tratto sia ora pubblico. Nasce dal bisogno che arriva da un’altra parte perchè se fosse privata la pagheremmo due volte. Mi chiedo per quale motivo l'opera sia stata suddivisa in due? Non era una maggiore garanzia che fosse garantita tutta la strada entro la fine del 2019?”

“E’ solo un aspetto tecnico. - taglia corto il sindaco - Il primo tratto non ha bisogno di grandi interventi mentre sul secondo tratto ci sono molte opere da realizzare. C’è bisogno di realizzarla fisicamente ed arrivare alla cessione di terreni. Sono problematiche ben diverse. E’ stata scelta nostra per dare un lasso di tempo congruo per la realizzazione delle opere”.

“C’è sensazione che la parte privata non volesse tanto questa cosa. Il primo tratto se diventa pubblico non ci cambia nulla- risponde Orengo

Sedere all’opposizione è comodo. - dice Conio - Si può sempre ambire a qualcosa i meglio e più. Mi sembra già un ottimo risultato. Nell’interesse pubblico abbiamo un’ottima soluzione che porterà grande beneficio alla nostra collettività”.

Di diverso tenore l’intervento della consigliera Barbara Brugnolo (Il Passo Giusto): “Intendo sollevare una questione dal punto di vista giuridico e contrattuale. Non mi interessa l’aspetto politico. D’accordo sulla convenzione che sia vantaggiosa ma anche che debba essere blindata. Le dico (rivolgendosi al sindaco ndr) stiamo attenti. Da giurista glielo dico, stiamo attenti a garanzia degli esatti adempimenti e degli obblighi sia della realizzazione sia degli espropri. E’ indispensabile conoscere i costi degli espropri. In modo che il comune non si trovi un domani con la controparte che non adempie e il comune non possa proseguire”.

“Dissento in toto. - ha replicato il sindaco - Qui mi aspetto interventi politici. Se non lo ritenete non approvatelo ma qua noi facciamo politica. La vicenda di strada Colli ha segnato l’attività del Comune negli ultimi 15 anni. C’è stata un’ingiustizia a fronte dell’interesse di un privato a cui è stato concesso l'ampliamento di una discarica. Questa attività è durata 15 anni. Chiedo al consiglio comunale grande compattezza perchè finalmente si riesca a fare giustizia. Noi siamo stati 15 anni nell’attesa di avere una contropartita. Questo non vuol dire camminare già sulla strada perché c’è ancora tanta strada da fare”.

Sulla questione l’ultima parola è arrivata dal consigliere Mario Manni: “E’ un importante successo programmatico per questo votiamo a favore. - ha annunciato - Se dovessi fare ‘coming out’ sulla convenzione del 2003, la prima, c’è stata la mancanza dei termini temporali e di una garanzia fideiussoria per garantire l'opera”.

La votazione si è chiusa con parere favorevole espresso all’unanimità dal consiglio comunale. Gli abitanti hanno lasciato la sala del Municipio con una certezza in più per il 2019, una strada che finalmente li collegherà in modo sicuro e rapido a Taggia. 

Stefano Michero

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