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Attualità | 22 novembre 2018, 11:51

Il turismo in Liguria rispetto alle regioni competitor: dal 2015 più francesi, svedesi, tedeschi, belgi, olandesi e svizzeri

Il Piano del Turismo 2020 di Regione Liguria distingue tre categorie di mercati target per il settore: strategici, prioritari e complementari.

Il turismo in Liguria rispetto alle regioni competitor: dal 2015 più francesi, svedesi, tedeschi, belgi, olandesi e svizzeri

L’Osservatorio Turistico Regionale, gestito in collaborazione fra Regione Liguria e Unioncamere Liguria, presenta l’indagine sui “Mercati stranieri nelle regioni competitor della Liguria” elaborata con il contributo dell’Università di Genova.

Il Piano del Turismo 2020 di Regione Liguria distingue tre categorie di mercati target per il settore: strategici, prioritari e complementari. I mercati strategici sono Italia, Germania, Francia e Svizzera. Quelli prioritari sono USA, Olanda, UK, Belgio e Austria. Vi sono poi i complementari, ovvero Canada, Cina, Norvegia, Svezia, Danimarca, Russia, Polonia e Spagna. L’ultima indagine dell’Osservatorio ha messo in relazione i dati liguri riferiti a questi paesi, rispetto a quelli registrati da un gruppo di regioni individuate quali potenziali competitor (Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Puglia e Toscana).

L’andamento delle presenze straniere registrate dal 2015 al 2017 nelle strutture ricettive mostra una curva crescente per tutte le regioni prese in esame, con un trend di crescita simile, nei valori percentuali, per Liguria e Emilia Romagna, pur diverse per valori assoluti.

A riguardo dei mercati strategici, l’incremento di turisti stranieri in Liguria è molto soddisfacente. Rispetto al mercato tedesco la Liguria supera gli incrementi di Emilia Romagna e Toscana. Per le provenienze da Francia e Svizzera si ha un ottimo risultato, con l’incremento più elevato dopo la Puglia, a fronte di arretramenti di Toscana, Emilia Romagna e Abruzzo. Nel complesso il posizionamento della regione per i mercati strategici appare rafforzato.

Dall’analisi dei mercati prioritari, in Liguria aumentano in modo soddisfacente i turisti in arrivo dal Belgio (l’incremento è superiore alla media, terza regione dopo Friuli e Puglia) e dall’Olanda (risultato sopra la media). I turisti provenienti dall’Austria e dagli USA aumentano moderatamente. In controtendenza, rispetto all’espansione registrata nelle altre regioni, il turismo proveniente dalla Gran Bretagna.

Rispetto infine ai mercati complementari, si segnala l’incremento di turisti stranieri in arrivo dalla Svezia (+20%), che crescono anche nelle regioni competitor, mentre il turismo proveniente dalla Cina vede una contrazione tanto nella nostra regione quanto in Toscana, Emilia Romagna e Friuli.

Unioncamere Liguria, nel contesto delle attività dell’Osservatorio Turistico Regionale, offre agli operatori turistici liguri un servizio di informazione e assistenza sulle nuove opportunità di business in Europa, attraverso i seguenti canali:
- segnalazione di bandi di gara di fonte comunitaria finalizzati a sostenere attività turistiche
- supporto alla ricerca di partner per la partecipazione a progetti transnazionali
- profilazione delle imprese turistiche e dei soggetti pubblici/privati liguri interessati alla ricerca di collaborazioni all’estero.

Nel corso del 2017 i passeggeri movimentati nei porti crocieristici italiani sono stati 10,2 milioni. Le proiezioni emerse pochi giorni fa al Seatrade Cruise Med di Lisbona, indicano per il 2018 un aumento del 7,3% rispetto allo scorso anno e per il 2019 il superamento degli 11,5 milioni di passeggeri movimentati (+5,5% rispetto al 2018), un vero e proprio record per il settore crocieristico italiano.

In questo contesto, i dati che emergono dallo studio dell’Osservatorio, riferiti alla nostra regione sono davvero molto positivi: lo scorso anno la Liguria è risultata essere la prima regione italiana per traffico crocieristico, accogliendo il 22,6% dei passeggeri movimentati, e per il 2018 si parla di una crescita superiore all’11%. Oltre a questo, Genova, Savona e La Spezia si sono posizionate ciascuna nella Top 10 dei porti italiani per transiti, tutte con un trend positivo per l’anno in corso.

Anche nel confronto fra i dati consolidati  2017 e i previsionali 2018 accorpati per regione e relativi ai passeggeri movimentati la Liguria si conferma in prima posizione, passando da 2.223.081 passeggeri a 2.470.000. Vede inoltre aumentare a proprio favore il divario dalla regione in seconda posizione, ovvero il Lazio. Quanto ai dati relativi alle toccate nave, si conferma fra le prime tre regioni italiane, collocandosi nel 2018 prima di Veneto e Campania. In questo settore negli ultimi anni la nostra regione ha raggiunto un livello che possiamo definire di eccellenza, e le prospettive sono ottime.

Spicca fra gli altri il porto di Genova, con il superamento del milione di passeggeri movimentati nel 2018 (+8% rispetto all’anno scorso). Previsione di aumento anche per le toccate navi con un +3,8%. Il maggiore movimento di passeggeri si registra nei mesi di aprile, luglio, settembre e ottobre. Anche analizzando i dati longitudinalmente dal 2006 al 2016, il Porto di Genova mostra un trend complessivo di crescita nel movimento passeggeri, con un saldo di raddoppio nel decennio considerato (+114%). Genova si è posizionata al quarto posto della graduatoria nazionale 2017 dei porti per passeggeri movimentati.

Comunicato Stampa

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