“La domenica con Fata Zucchina” è la rubrica settimanale che sino a dicembre animerà questo spazio, con quaranta pillole tratte dal bilibro di Renata Cantamessa “Il Mistero del Grandalbero – Ricette Favolate di Fata Zucchina”, in un viaggio tra ricette di cibo, salute e felicità… ma non solo.
Dopo aver appreso alcune linee guida su vaccinazioni, latte materno e antibiotici, con la ricetta di salute della dottoressa Eleonora Biasin, è il momento di lasciarsi solleticare l’anima da alcune “ricette di felicità” scritte da bambini che hanno già vissuto l’esperienza della malattia del secolo.
(TRATTO DAL LIBRO, sezione “Ricette di Felicità” in collaborazione con l’Ospedale Infantile “Regina Margherita” di Torino e La Collina degli Elfi Onlus di Govone)
Gemma
La felicità è sentire la pace dentro un abbraccio.
È un sorriso che non ti aspetti, è incontrarsi in uno sguardo, è volersi bene sempre, sperare sempre.
Ghoufren
La felicità per me è un mondo meraviglioso con tanti colori come il mare, oppure il cielo.
A.
Per la ricetta della felicità serve un pizzico di allegria, 3 torte alle mele, 2 arcobaleni, un vassoio di paste dolci, un lecca lecca, 10 bambini felici, sorella e fratello che giocano, 3 maestre simpatiche, degli alunni di scuola e una famiglia riunita a pranzo. Basta solo far bollire, mescolando dolcemente, e la ricetta è finita.
Daniel
Sono felice quando sono con i miei amici e quando ricevo i regali per il compleanno.
Luca
La felicità è quando si gioca con gli amici.
Zhomboldu
La felicità per me è quando gioco, quando riesco a camminare bene, quando sono con tutta la mia famiglia, quando vado a scuola e vedo i miei amici, quando sto bene e non sono malato.
Andrei
Voglio che la Romania vinca al campionato europeo.
B.
La ricetta della felicità è composta da: tanti amici, si aggiunge dello sport, la famiglia e anche molto lavoro, un cucchiaino di allegria: mescolando tutto insieme si ottiene la felicità.
Daniel
È allegria, giocare, mangiare le patatine.
Samuele
Quando mamma ti fa un regalo.
C.
A me rende felice stare a scuola, giocare con gli amici, stare con la famiglia, mangiare patatine e pizza, giocare con i miei cani, giocare al computer, ascoltare musica, disegnare, cantare, ballare, sentire i miei cani abbaiare, fare i compiti, mangiare il cioccolato.
Ilele
Per me la felicità significa stare bene, essere contenti e pensare alle cose che tifo.
Nell’attesa di scoprire le altre “ricette di felicità”, la settimana prossima torneranno le avventure dei fratelli Peperò e dell’Ispettore Cardo Gobbo nel terzo capitolo de “Il Mistero del Grandalbero”, il giallo green che vede protagonisti frutta e verdura del territorio.
Per leggere il quarto episodio della rubrica, clicca qui:
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Dove si può acquistare il Bilibro?
Per scoprire tutti i contenuti del bilibro di Renata Cantamessa (alias Fata Zucchina) “Il Mistero del Grandalbero – Ricette Favolate di Fata Zucchina”, si può acquistare su Arabafenicelibri.it (http://bit.ly/2nAOXAp), presso tutti i negozi Coop o ordinandolo alla propria libreria di fiducia.
Quanto costa? A chi sono destinati i proventi della vendita?
Il prezzo è di 10€. I proventi raccolti dalla vendita (2€ a libro) saranno donati in Piemonte a favore del progetto F.A.T.A. di Fuoriterapia Assistita con Animazione dell’Ospedale Infantile “Regina Margherita”, in collaborazione con l’Associazione Onlus “La Collina degli Elfi” di Govone d’Alba. Il ricavato di Liguria e Lombardia sarà rispettivamente devoluto all’Ospedale “Gaslini” di Genova e alla Fondazione “De Marchi Onlus” di Milano. Scorri al fondo della pagina per consultare la scheda di presentazione del libro.
Contatti
E-mail: renata@fatazucchina.eu
Sito web: www.fatazucchina.net
Pagina Facebook: Renata Cantamessa – Fata Zucchina
Instagram: @fatacantamessa
Twitter: @RCantamessa
Youtube: Renata Cantamessa – Fata Zucchina
Chi è Renata Cantamessa? Giornalista di carta stampata e web, autrice e conduttrice radio-televisiva, doppiatrice di cartoon, ghostwriter e project-manager, cresce professionalmente nel settore della cooperazione. Opera in modo trasversale su comunicazione e multimedia-marketing, con specifica attenzione attorno ai temi strategici dell’agroalimentare, della territorialità, del benessere e della sostenibilità. Oltre al mondo della cooperazione e dell’agricoltura (ortofrutta in primis), collabora attivamente con la GDO-Grande Distribuzione Organizzata italiana, la Sanità Pubblica (Asl territoriali), l’Università degli Studi di Torino, gli Istituti di Istruzione Superiore a indirizzo agrario-alberghiero e con l’USR-Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, con un coinvolgimento sulla progettazione dell’attività formativa di alternanza scuola-lavoro. Dal 2013 veste la “nuova identità” di Fata Zucchina, da lei creata e impersonata come icona moderna del Food&Wealth (Health + Welfare) per divulgare nuovi modelli di integrazione e consumo nella relazione tra persone e territorio.
Chi è Fata Zucchina? E’ la prima “fata agricola” italiana, proposta come modello smart di avanguardia al femminile, per ricordare che le donne possono essere un importante veicolo di innovazione in agricoltura. Un omaggio diretto a quell’oltre 70% di lavoro agricolo che - nel mondo - è realizzato da generazioni di donne rurali. Ma non solo: la “bacchetta magica” di Fata Zucchina – ovvero la sua divulgazione attraverso progetti che diventano rubriche, come “Il Bugiardino di Fata Zucchina”- si rivolge per antonomasia al settore primario, come snodo centrale di una “nuova economia”. C’è dunque l’Agricoltura con l’iniziale maiuscola al centro del cuore di questa fata rurale, cioè quel Made in Italy fatto di terra variegata, mani laboriose e grandi intelligenze, che ha bisogno di tornare a simpatizzare con le famiglie e di giocare con i bambini, accendendo la loro voglia di fare, di immedesimarsi e costruire; educandoli a trattare i frutti della terra come nuovi “amici” e a seminare una felicità fatta di beni relazionali, tradizione e innovazione.














