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Politica | 28 aprile 2017, 21:21

Sanremo: sciopero dei dipendenti di bar e ristorante del Casinò, sit-in di protesta e risposta della 'New Generation' (Foto e Video)

“Vi invito a revocare lo sciopero – dice Francesco Procopio - in quanto lo stesso, ancorché corrisponda ad un diritto dei lavoratori, non può che pregiudicare e creare un grave ed irreparabile danno alla produttività aziendale, tenuto conto che si è all'alba di un ‘ponte’ festivo, che porterà come di norma maggior lavoro all'azienda, permettendo alla stessa di poter pagare puntualmente gli stipendi".

Sanremo: sciopero dei dipendenti di bar e ristorante del Casinò, sit-in di protesta e risposta della 'New Generation' (Foto e Video)

Sciopero a partire dalle 20 di oggi e ad oltranza. E’ stato proclamato, per i dipendenti del servizio bar e ristorante del Casinò di Sanremo, gestito dalla ‘New Generation’.

La settimana scorsa lo sciopero proclamato dagli stessi dipendenti, aderenti ai sindacati Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e UIlTucs, era stato revocato. In una nota inviata dalle organizzazioni di categoria alla ‘New Generation’ ed alla direzione della Casinò Spa, i sindacati hanno preso atto che solo oggi sono stati pagati gli stipendi di marzo e che sono stati trasferiti 5 dipendenti.

Lo sciopero, ovviamente, non mancherà di creare problemi alla casa da gioco matuziana, in particolare in questo lungo weekend che vede il culmine con la festa del 1° maggio. I sindacati si sono comunque dichiarati pronti a revocare l’astensione dal lavoro in qualsiasi momento, se la ‘New Generation’ ritirerà i trasferimenti ed aprirà un tavolo di confronto.

In relazione allo sciopero ha risposto ai sindacati e dipendenti, il titolare della ‘New Generation’, Francesco Procopio: “Sono disponibile ad aprire un tavolo di confronto – evidenzia Procopio - sulle questioni evidenziate, ma sono impedito a concordare un incontro per i prossimi giorni, tenuto conto che non mi trovo a Sanremo e neanche a breve distanza. Ragione per la quale do la disponibilità ad un incontro da fissarsi nei giorni successivi al 3 maggio”.

Procopio si spiega anche sul ritardato pagamento degli stipendi del mese di marzo: “E’ dipeso da difficoltà contingenti, già note ed esposte ai sindacati. Appare strano tuttavia, che la proclamazione dello sciopero avvenga proprio nella stessa giornata in cui i lavoratori hanno ricevuto il pagamento dovuto. In merito ai trasferimenti comunicati ed impugnati, sono disponibile a trattarli soggettivamente, rappresentando che in adesione alla vostra richiesta viene revocato fin da ora il trasferimento di un dipendente, Daniele Rostagnotto. Per quanto riguarda i restanti trasferimenti, gli stessi potranno essere oggetto di confronto e dibattito al tavolo che si aprirà”.

“Vi invito a revocare lo sciopero – termina Procopio - in quanto lo stesso, ancorché corrisponda ad un diritto dei lavoratori, non può che pregiudicare e creare un grave ed irreparabile danno alla produttività aziendale, tenuto conto che si è all'alba di un ‘ponte’ festivo, che porterà come di norma maggior lavoro all'azienda, permettendo alla stessa di poter pagare puntualmente gli stipendi. Per contro lo sciopero, determinerebbe il rischio di una crisi di liquidità dell'azienda”.

Carlo Alessi - Pietro Zampedroni

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