“Prendiamo atto dello sterile tentativo di addossare la colpa delle inadeguate politiche aziendali di accoglienza, ed incremento da parte della Dirigenza ai lavoratori. Ed allora dobbiamo rispondere con i fatti. Innanzitutto rispediamo al mittente le accuse”.
Interviene in questo modo Massimiliano Moroni, Segretario dell’Ugl Terziario del Casinò di Sanremo, in relazione al nostro articolo sullo sciopero indetto per quest’oggi. “Altri hanno grosse responsabilità sulle politiche che ci hanno portato ancora una volta a risultati poco soddisfacenti. Si è scelta una forma di lotta compatibile (male minore anche se pur sempre un male per chi aderisce) con il momento storico: ma ciò non significa che non si debba lottare. Questo l'avevamo fissato come atto di responsabilità. In un recente passato i lavoratori hanno permesso alla Azienda tramite contratto di solidarietà (rinunciando a migliaia di euro a testa) di rimettere in sesto il casinò. Se l'obiettivo + o - 40mila euro non sarà centrato le eventuali colpe non saranno da ricercarsi nelle professionalità dei lavoratori ma in coloro che dovrebbero fare strategie atte a veicolare nuovi clienti. Anche quest'anno, come lo scorso, i lavoratori sono contenti di aver partecipato con il proprio lavoro ad accendere la città tramite le luminarie natalizie finanziate in gran parte con i fondi della casa da gioco come nel 2015 che avevano finanziato per intero. Aggiungiamo pure il dato che ,grazie al lavoro dei dipendenti, l'Amministrazione e quindi la città avranno dal Casino 8.100.000 di euro. Grazie al ritocco della percentuale dal 17 al 18%. Cosa che se non fosse stato possibile con il lavoro dei dipendenti la collettività avrebbe dovuto pagare di tasse”.
“Ed allora la cittadinanza e la politica – termina Moroni - dovrebbero avere a cuore e tutto l'interesse affinché la Casa da gioco fosse governata da capacità e dinamismo gestionale... ed invece così (a nostro avviso) non è purtroppo. Ed allora chiediamo cambiamento per tutti poiché il Casino se amministrato con competenza e trasparenza può dare tanto cime ha sempre dato ma spesso e volutamente si vuol far passare questo messaggio sbagliato”.














