“Effettivamente sembrano non interessare più a nessuno le condizioni dell’istituto imperiese, 98 detenuti presenti oggi (record sovraffollamento anno 2015), a fronte di una capienza di 69”.
Così interviene Fabio Pagani, Segretario Regionale della UilPa Penitenziari, rilancia l’allarme e presenta la drammaticità e la realtà del carcere di Imperia. “L’Istituto – prosegue Pagani - continua a vivere la piena emergenza, numeri, che in Liguria segnalano in negativo il record in regione, sia in merito al personale di Polizia Penitenziaria ridotto oramai all’osso, stanco, stremato, impiegato in turni strazianti, turni di lavoro di otto ore anche senza mangiare”.
Il sindacalista della Uil Penitenziari invoca l’immediato intervento dell’Amministrazione, chiedendo di inviare i rinforzi (peraltro già annunciati dal Provveditore): “Non è possibile che il personale di Polizia Penitenziaria di Imperia resti abbandonato dalla sua stessa Amministrazione. E' giunto il momento che le Istituzioni, in primis l’Amministrazione Penitenziaria, diano il loro concreto contributo, trovino le soluzioni, prima che sia troppo tardi. Non si comprende per quale motivo l’Amministrazione si ostini a non voler dedicare la Casa Circondariale di Imperia esclusivamente alla ricezione dei nuovi giunti, sino al momento della convalida, trasferendo i detenuti, ovvero sfollando l’istituto quando si toccano soglie come quella odierna 98 detenuti, garantendo ai presenti un trattamento ed un percorso rieducativo, così come previsto dalle normative vigenti e alla Polizia Penitenziaria miglior condizione lavorativa.
E’ palese lo sgomento nel Segretario Regionale della UILPA Penitenziari, che aggiunge: “Anche dopo l’intervento del telegiornale satirico ‘Striscia la Notizia’ ad oggi restano sempre ferme al palo le problematiche legate sia al vestiario che al rebus parcheggi, qualcuno a questo punto cortesemente avvisi il Ministro Orlando”.












