In questo particolare momento storico la Polizia Locale (ex Vigili Urbani) in tutta Italia è in prima linea su tutti i fronti, dalla sicurezza urbana, all'abusivismo edilizio e commerciale e dalle cronache, viene spesso descritta secondo stereotipi forgiati in un passato ormai remoto, che non rendono giustizia e merito all'impegno costante di ogni operatore.
Il tutto mentre lo Stato continua a scaricare competenze sui Comuni. Con i tagli che si sono susseguiti con le ultime finanziarie le forze di polizia statali sono state ridotte di migliaia di unità ed aumentano le richieste di intervento ai vari Comandi di Polizia Locale, ma è doveroso precisare che oggi operiamo senza tutele, visto che con la manovra del Governo Monti sono stati tolti a tutti i dipendenti pubblici l'equo indennizzo e la causa di servizio e da questo provvedimento restano escluse soltanto le forze di polizia dello stato, i militari e i vigili del fuoco. Le polizie locali hanno il contratto degli enti locali e quindi hanno perso queste tutele. E' molto difficile lavorare in strada sereni senza pensare alle nostre famiglie alle quali non viene garantito in caso di grave infortunio o decesso, nessuna tutela o assistenza da parte dello Stato.
In questo quadro generale, tutt’altro che ottimistico operano ogni giorno i Poliziotti Locali di Sanremo, che come tutti i colleghi d'Italia, devono garantire il proprio intervento in tutte le circostanze di competenza. Prima di tutto ogni Operatore svolge funzioni di polizia giudiziaria e, come stabilische il Codice di Procedura Penale deve, anche di propria iniziativa, prendere notizia dei reati, impedire che vengano portati a conseguenze ulteriori, ricercarne gli autori, compiere gli atti necessari per assicurare le fonti di prova e raccogliere quant'altro possa servire per l'applicazione della legge penale. Inoltre, come stabilisce l'articolo 12 del Codice della Strada, ogni operatore deve espletare i servizi di polizia stradale e quindi rilevare obbligatoriamente gli incidenti stradali dei quali viene portato a conoscenza e accertare le violazioni in materia di circolazione stradale e non soltanto i divieti di sosta come erroneamente si pensa.
Spettano poi alla Polizia Locale le funzioni di polizia commerciale, ambientale, edilizia urbana e veterinaria, inoltre gli Operatori svolgono funzioni di Pubblica Sicurezza in ausilio alle altre forze di polizia sulla base degli accordi tra il Sindaco ed il Prefetto al quale compete istituzionalmente il compito di garantire l’ordine pubblico (per l'art. 117 Cost materia di esclusiva competenza statale) e la sicurezza pubblica. Inoltre la Polizia Locale deve garantire l'ausilio al personale sanitario nell'esecuzione dei trattamenti sanitari obbligatori (Tso) con tutti i rischi derivanti dal contatto fisico con persone che soffrono di disturbi mentali anche gravi e che possono rivelarsi violente e pericolose. Numerosi sono stati comunque negli ultimi anni gli infortuni subiti dagli Operatori durante l'attività di polizia stradale o contrasto all'abusivismo commerciale. Con riferimento quindi a quanto sopra elencato, la Polizia Locale deve garantire 365 giorni all'anno il proprio intervento a favore dei cittadini e degli altri pubblici uffici, che ne facciano richiesta. Negli ultimi anni, a causa dei tagli imposti dalle finanziarie statali, le assunzioni sono state pochissime e non vi è stato il ricambio generazionale indispensabile per coloro che svolgono attività usuranti e fisicamente impegnative, tant'è vero che l'età media degli Operatori attivi in servizi esterni supera i 40'anni. Le carenze di organico pesano soprattutto sul piano operativo ed è per questo che in molte zone della città manca un'adeguata vigilanza.
Nonostante quindi l'impegno costante su tutti i fronti, gli Operatori della Polizia Locale, subiscono spesso critiche denigratorie e sterili poemiche tendenziose. Per esempio quando gli Agenti intervengono sulla strada per fare le contravvenzioni, vengono accusati di voler fare cassa e di essere esattori comunali. Quando le contravvenzioni non vengono fatte per eseguire altri servizi urgenti e inderogabili, allora gli Agenti vengono considerati lavativi. Quando c'è traffico è colpa della Polizia Locale che non c'è mai quando serve, quando gli Operatori si posizionano sulle intersezioni per regolare il traffico, allora è colpa loro, perché non sono abbastanza qualificati per smaltire il traffico. Quando ci sono i venditori abusivi che vendono indisturbati sulle strade, è sempre colpa della Polizia Locale, come se in Italia non ci fossero altri corpi di polizia competenti. Quando invece gli Operatori fermano i venditori abusivi per effettuare sequestri di merce contraffatta ai sensi del Codice Penale, vengono spesso accusati di razzismo dai cittadini presenti sulla strada, sempre pronti a filmare con i telefonini e a denunciare fantomatici abusi di potere.
In questo situazione di costante malcontento, sempre bersagliati da inutili polemiche la Polizia Locale è sempre presente e continua a fare il proprio dovere rispettando scrupolosamente i dettami di legge e se certi soggetti che delinquono non possono essere allontanati dalle strade è merito del sistema legislativo italiano che è troppo tollerante e permissivo e non è certo colpa della polizia o della magistratura. L'Associazione Polizia Locale d'Italia e il Sindacato CSA Dipartimento Polizia Locale con orgoglio tengono a sottolineare il costante impegno di tutti gli Agenti e Ufficiali di Polizia Locale nella quotidiana lotta all'illegalità. Inoltre tengono a ricordare tutti i caduti delle Polizie Locali d'Italia, che hanno persola vita durante lo svolgimento del proprio dovere istituzionale, come il Capitano Francesco Bruner ucciso a Napoli il 15 maggio scorso da uno squilibrato che ha aperto il fuoco sulla pubblica via dal suo balcone, come Maria Illardo di Collesano, investita da un'autovettura mentre espletava servizio di viabilità e come Niccolò Savarino travolto e ucciso a Milano, mentre tentava di fermare un Suv guidato da un rom, minorenne. L'elenco dei caduti è lungo e lo potete trovare cliccando QUI.
Sarebbe opportuno che queste persone incivili che si divertono ad insultare, componendo addirittura poesie in rima su Facebook, facessero un esame di coscienza, valutando seriamente la possibilità di scusarsi pubblicamente nei confronti di coloro che ogni giorno rischiano la propria incolumità fisica e la propria vita per garantire la sicurezza di tutti, delinquenti compresi.














