Era il 2008 quando Giovanni Impastato venne a Sanremo in occasione del trentennale della morte di suo fratello Peppino e dopo sette anni è tornato in città quest'oggi per presentare il libro “La memoria e l'arte”, in un luogo che non avrebbe potuto essere altro se non il Museo di Palazzo Borea d'Olmo. La presentazione del libro curato da Impastato insieme agli artisti Pino Manzella e Paolo Chirco è stata l'occasione per riportare dopo molti anni Giovanni Impastato a Sanremo, a parlare di legalità, proprio attraverso la sua testimonianza che lo vede impegnato da oltre trent'anni nella difesa della memoria del fratello Peppino, ucciso dalla mafia nel 1978, e nella continua battaglia in difesa della legalità.
“La memoria e l’arte” è stato pubblicato dall’associazione “Casa Memoria Felicia” (www.casamemoria.it) il 7 dicembre dell’anno scorso, in occasione della decima ricorrenza della scomparsa di Felicia, la mamma di Peppino. Il volume si articola in due parti: la prima raccoglie le esperienze vissute a “Casa Memoria” e una catalogazione delle opere d'arte presenti, mentre la seconda è dedicata al Mulinazzo, avamposto dell'economia rurale e della socialità dei cinisensi, devastato dalla costruzione della terza pista dell'aeroporto Punta Raisi, oggi Falcone e Borsellino.
Il libro è in vendita al costo di 10 euro presso “Casa Memoria”. Si può prenotare anche tramite email: info@casamemoria.it. Il ricavato andrà a sostegno delle attività promosse da “Casa Memoria”.
L'incontro, a cui ha preso parte anche l'Assessore alla Cultura Daniela Cassini, è stato presentato da Claudio Porchia, Presidente del Centro Impastato di Sanremo e ha visto anche l'anteprima del libro “Io sono Peppino. La storia che vi racconteranno non è la mia”, scritto dalla sanremese Simona Della Croce, che uscirà nei prossimi giorni edito dalla Edizioni Zem, e che verrà presentato proprio a Cinisi in occasione del 9 maggio, anniversario della morte di Impastato.
“Simona è una dei tanti studenti che ogni anno si innamorano della storia di Peppino – ha detto Claudio Porchia – e che come altri dopo averla conosciuta ha deciso di scriverci la sua tesi di laurea. In merito alla storia di Peppino si è sempre parlato dei depistaggi compiuti dalla magistratura, ma l'analisi contenuta nel libro di Simona, va oltre e analizza in maniera puntuale il comportamento attuato dai mezzi di informazione nella divulgazione dei fatti. Sarebbe bello che questo libro diventasse il primo di una lunga serie e che ogni anno si riuscisse a pubblicare una tesi di laurea tra tutte quelle che in questi anni si sono occupate della storia di Peppino.”
Il libro contiene una ricerca sulla cronaca giornalistica della morte di Impastato aggiornata con le notizie sulle indagini in merito al depistaggio e impreziosita da una prefazione di Giovanni Impastato. Un progetto che l'ha vista nel 2011 recarsi a Cinisi per svolgere le proprie ricerche, e incontrare il fratello di Peppino.
“Quando decisi di scrivere la mia tesi di laurea sulla storia di Peppino - ha detto Simona Della Croce - non avrei mai creduto che sarebbe potuta diventare un progetto così importante. Inizialmente non avevo nemmeno in programma di andare a Cinisi per svolgere le mie ricerche, ma ho fortunatamente scelto di andare e sono convinta sia stato proprio questo ad aver impreziosito il mio lavoro. Ho conosciuto Giovanni in quell'occasione, ho avuto il piacere di intervistarlo, di conoscere Peppino attraverso i suoi occhi, e da un incontro del genere non si torna mai come si è partiti. Credo che il mio incontro con lui e l'aver percorso in prima persona quei cento passi che separano Casa Memoria dalla casa di Badalamenti, mi abbiano consentito di fare della mia tesi qualcosa di più di un semplice lavoro accademico.”
La presentazione dei due libri è stata l'occasione per far ritornare Giovanni Impastato a Sanremo, anche se i rapporti del fratello di Peppino con la Liguria, non sono mai stati interrotti. L'incontro infatti si è inserito all'interno dell'8^ 'Settimana della Legalità' che prevede numerosi incontri con le scuole e dibattiti pubblici con la presenza del fratello di Peppino e che nei prossimi giorni lo vedrà nelle città di Loano, Alassio e Savona, fino alla sua conclusione sabato 13 marzo, a Genova presso la Comunità di San Benedetto al Porto.




























