Smaltimento dei rifiuti: il Comune di Taggia dice no al 'Piano B' della Provincia

Il Comune di Taggia si è fatto carico di dare una risposta concreta al problema dei rifiuti che nessuna amministrazione Provinciale che si sia  posta al governo del nostro territorio,  per Legge competente in materia, aveva mai pensato di affrontare in tanti anni.

Il comune di Taggia ha fatto scelte importanti e “pesanti” con la finalità di gestire il problema dei rifiuti in maniera definitiva e sostenibile,  proponendo  un impianto di biodigestione unico nel suo genere e rivoluzionario dal punto di vista ambientale   .Questo  al fine di evitare una scelta catastrofica , come quella dell’inceneritore ( o termovalorizzatore) , caldeggiata fino a 4/5 anni fa da principali e autorevoli  esponenti della politica provinciale. 

Il lotto 6 della discarica in località Collette Ozzotto  dovrebbe rappresentare , in questa ottica, il  passaggio di una fase transitoria durante la quale il Comune di Taggia , facendo leva sulla sensibilità e sulla collaborazione della cittadinanza , ha avviato il percorso della raccolta differenziata spinta raggiungendo il risultato del 75% , primo tra tutti i comuni della provincia.

Alla luce degli ultimi avvenimenti che di fatto bloccano l’avvio dei lavori del lotto 6 viene chiesto al Comune di Taggia, dalla Provincia di Imperia, di individuare un ulteriore sito per il pretrattamento dei rifiuti da trasportare e quindi smaltire poi fuori provincia. 

La disponibilità di farsi carico di questo ulteriore problema è venuta meno da parte del Comune di Taggia che non aderirà a questa richiesta dell’Amministrazione Provinciale e quindi non individuerà alcun ulteriore sito all’interno del proprio territorio comunale confidando nella disponibilità degli altri comuni della provincia, anche al fine di spronare l’avvio della procedura per la realizzazione dell’Impianto di biodigestione che rappresenta la vera soluzione del problema dei rifiuti.