Con 'Il cielo è vuoto' punta a vincere il premio della critica. E' Cristiano De Andrè che, nella serata di ieri si è esibito sul palco dell'Ariston. "Serata casuale - dice lui - ma sapevo che la Rai aveva preparato il ricordo a mio padre da parte di Ligabue che ringrazierò personalmente".
De Andrè infatti, come gli altri cantanti, durante le serate in cui suona, è molto impegnato e ieri non è riuscito né ad incontrare il rocker né ad ascoltare gli altri brani in gara: "Mi rifarò questa sera quando guarderò il festival dall'albergo".
De Andrè parla poi delle due canzoni: "Quella eliminata, 'Invisibile', parlava di me stesso e del mio passato. Era stata dedicata ad un mio carissimo amico". Cristiano si dice comunque contento del risultato in quanto i due brani fanno entrambi parte dello stesso progetto, quasi come un concept. Per lo stesso motivo è favorevole al metodo delle due canzoni che avvantaggia però, solo chi - appunto - ha in progetto un disco.
Cristiano De Andrè ha sempre vissuto nel mondo della musica anche se in tanti momenti ha pensato di lasciare, magari dedicandosi alla sua passione, la biologia marina, ma, dopo alcuni momenti di incertezza, ha prevalso lo spirito di avventura con momenti di forza e ripresa, grazie anche alla fede che ha sempre avuto.
"Dopo undici anni sono più maturo - conclude il cantautore genovese - ma tornare sul palco di Sanremo è emozionante allo stesso modo, e lo dice un 46enne che da quando ha 18 anni sale sui palchi".




















