Luciana Littizzetto è intervenuta questa mattina all’Alfonso Signorini Show, il programma di Radio Monte Carlo condotto da Alfonso Signorini, Luisella Berrino e Aristide “Mummi” Malnati.
Signorini: L’anno scorso sei arrivata con la carrozza e i cavalli bianchi. Littizzetto: Ho inventato un’altra roba. Tu prega solo il Signore che riesca ad arrivare sul palco, tu che sei tanto credente e fai gli editoriali sull’amore. Tu prega che il Signore mi benedica e io riesca ad arrivare fino lì. Con la Carrà non balleremo il tuca tuca e nemmeno “Quanto è bello far l’amore da Trieste in giù”, ci sarà un altro ballo. Raffaella canterà molto, farà un sacco di canzoni.
Signorini: Cosa succede dentro quelle porte blindate dove provate? Littizzetto: Ma sai che Fabio è capace, a prove finite, a mezzanotte e mezza, di dire “ho un dubbio atroce”. Ma sai che l’altra sera volevo buttarlo giù dal palco? Non ne potevo più. Tra l’altro uno prova prova prova….io lo faccio per fargli un favore, ma tanto lo so che poi quando sono lì non capisco più niente e faccio quello che mi viene. Indosso le calze coprenti non perché ho le vene varicose o non ho fatto la ceretta, ma sono del 1964. Cosa faccio? Faccio vedere le gambe? Non è il caso. Tutte hanno le gambe più belle delle mie….
Signorini: La Tatangelo ha detto che ti sei rifatta le tette. E’ vero? Littizzetto: No, avrei ben altre urgenze. Le tette sono una roba che ho, per fortuna, e sono quelle. Però non si capisce. Appena ho una roba decente, bisogna dire che è rifatta. Ma potrò avere una cosa che funziona?
Signorini: Qual è il tuo primo ricordo del Festival di Sanremo? Littizzetto: C’era l’eterna diatriba tra Ranieri e Morandi. Dentro al cuore sarebbe stato Morandi, però Ranieri era bello, spalancava quelle braccia da crocifisso…. Ero molto tormentata tra quei due lì.














