Organizzazione del corpo di Polizia Locale di Ventimiglia: intervento dei sindacati Cgil, Cisl e Uil

In merito all’organizzazione del corpo della polizia locale di Ventimiglia, le Segreterie Territoriali di Cgil, Cisl e Uil, che ne hanno concertato l’organizzazione precisano:

"In sede di delegazione trattante il 3 ottobre scorso, la parte pubblica ed i sindacati hanno concordato che il Corpo, attualmente collocato e identificato come seconda ripartizione  e posto nella macrostruttura, sotto le dipendenze del Segretario Generale, venga collocato alle dirette dipendenze del Sindaco così come previsto dall’art. 2 della Legge 7/3/1986 N. 65 (Legge quadro sull’ordinamento della Polizia Municipale) e da ciò ne consegue che stante l’attuale commissariamento del Comune di Ventimiglia il corpo venga posto alle dipendenze della Commissione Straordinaria che nella fattispecie sostituisce il Sindaco. Il corpo della Polizia Locale continuerà ad avere la sua struttura organizzativa composta da Dirigente, Funzionari ed Agenti senza perdere nessuna figura professionale. Nella trattativa sono stati anche concordati, con la soddisfazione di entrambi le parti, alcuni punti riguardanti le necessità del corpo ma con interventi legati alle decisioni di altre ripartizioni (ripartizione finanziaria e ripartizione tecnica) tra cui la possibilità di assunzioni di agenti per rendere meno approssimativa la dotazione organica, la fattibilità di intervento sulla sostituzione di alcuni mezzi, le modalità di gestione della massa vestiara, le modalità di riutilizzo degli spogliatoi ed altri più strettamente legati al corpo tra cui le modalità di pagamento dell’indennità di rischio al personale interno adibito occasionalmente al servizio esterno, il sistema di turnazione delle ferie e i sevizi di ordine pubblico. Dagli incontri avuti con gli appartenenti al corpo le segreterie di CGIL FP, CISL FP e UIL FPL non hanno rilevato grossi problemi organizzativi ma solo problemi che derivano dall’esiguo numero di personale dovuto alla carenza di organico, carenza che è da imputare alle disposizioni legislative che legano gli Enti Locali al rispetto di patti di stabilità che impediscono di fatto l’assunzione di personale".