Dal 1° agosto al 7 settembre 2013 presso la palazzina Liberty di Borgo Marina ad Imperia si terrà “Retrospettiva di Gino Fiore in arte Gifio 1907 – 1992”. L'inaugurazione dell'esposizione avverrà il 1° agosto alle 21. La mostra sarà aperta tutti i giorni tranne il lunedì dalle 21 alle 23.
Qualche notizia sull'artista: "Gino Fiore, in arte Gifio, ligure d’adozione – nasce a Napoli nel 1907 ma sin da bambino vive nella riviera di ponente e dagli anni Cinquanta risiede ad Alassio, dove scompare nel 1992 -, Gifio è pittore ed è anche disegnatore, cartellonista, caricaturista, ceramista e tanto altro ancora. Inoltre, per un lungo tratto della sua vita, secondo la diretta testimonianza degli amici ed estimatori è un autentico bohémien. Nel corso della sua lunga attività, infatti, Gifio si dedica sia alla pittura tradizionale, esprimendo una predilezione per i temi paesaggistici, sia alla ricerca di nuovi mezzi espressivi e tecnici: dai suoi esordi nel Futurismo italiano con Marinetti per arrivare alle parate carnevalesche popolate dalle sue grandi sculture caricaturali di cartapesta, ai bassorilievi di cemento che decorano i palazzi di Alassio e della provincia, ai manifesti pittorici che per diverso tempo promuovono l’immagine delle città del ponente.
Nel suo estro di artista, così, incessante appare la ricerca. Rolla di noce, tempera trasparente e plastica in rilievo con sovrapposizione di colore acrilico, per esempio, sono alcune delle materie che utilizza per varie opere che sono esposte nella mostra. Sono anche esposte una parte della sua ricca produzione di sculture, nonché le originali ceramiche: plasmate ognuna con cura e dipinte con estrema fantasia. Sono presenti alla Palazzina Liberty una collezione di manifesti pubblicitari per aziende turistiche realizzati dall’artista negli anni quaranta; una raccolta delle migliori caricature dedicate a personaggi noti del cinema e della rivista - Macario, Aldo Fabrizi, l’indimenticabile Tino Scotti: assiduo frequentatore delle estati liguri -; una vasta serie di acquerelli e pennarelli che ritraggono in vivace maniera riassuntiva molteplici aspetti la sua Riviera; importanti tele in cui, con tratto deciso ed essenziale, sono colti momenti di vita dei carruggi, della spiaggia, degli ultimi pescatori, e della “Raccolta delle olive”, nella quale spicca davanti alle donne intente alla fatica della raccolta il signorino che raccatta la pallina da Golf.
Ricca, piacevole e sorprendente, così, la retrospettiva dedicata a Gifio è un’esauriente ritratto dell’opera dell’artista. La sua essenza è nella suprema e spontanea semplicità dell’artista che crea un quadro, un’immagine, solo e soltanto per l’intima soddisfazione di se stesso. Proprio in questo, pertanto, si ritrova il valore dell’uomo Gino Fiore: vissuto per sua scelta nella non facile condizione di vir liber et solutus – senza compromessi, sottintesi o legami di sorta – in un mondo sempre più restio a riconoscere gli originali genuini talenti dell’artista: vero e autentico”.
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