Imperia: prosegue il dibattito sull'Aurelia Bis, la risposta di Paolo a Roberto Braganti

Un nostro lettore, Paolo B., ci ha scritto per rispondere alle teorie espresse dal signor Roberto Braganti sul problema Aurelia Bis:

"Innanzitutto dire che il progetto esistente sia utile è pura follia! Il nostro amico evidentemente ha dimenticato di visionare bene l'intero progetto. Una variante che triplica il percorso già esistente come chilometraggio, dubito possa far bene all'ambiente e dubito anche che possa far bene al cittadino che per passare da una parte all'altra della città dovrà attraversare ben 6 rotonde e altrettante vallate e che difficilmente potrà oltrepassare il limite dei cinquanta chilometri orari. Dubito altresì che dopo essere sopravvissuto (il fortunato cittadino) a questo inutile calvario, si appresti anche ad aspettare un fantomatico 'ecologico' bus navetta che lo porti 'puntuale' al lavoro, dopo aver impegnato almeno 15 spassosissimi minuti di coda per giungere in centro, da condividere con gli ottimisti compagni di viaggio consapevoli di avere espletato la prima buona azione della giornata  tutti insieme appassionatamente! Ma chi vogliamo darla a bere? L'Aurelia Bis è un problema da prendere seriamente in considerazione  evitando fortemente il progetto esistente ormai obsoleto ed inadeguato a reggere l'impatto ambientale e lo smaltimento del materiale di scavo. Bisogna impegnarsi a trovare un modo per utilizzare  intelligentemente il tratto di ferrovia dismessa che da borgo prino porta al lungomare Vespucci  (unica struttura che può definirsi 'superstrada'), di modo tale da dare un senso ad un'opera costruita decenni indietro e mai sfruttata pienamente come tale".