Sanremo: restyling in piazza Colombo. Dura presa di posizione del Pd, Gorlero "Sospendere modifiche in corso"

“Il Partito Democratico sta valutando quali iniziative assumere a tutela del bilancio comunale, dei cittadini e della legalità amministrativa. E' appena stata fatta espressa richiesta al direttore generale del Comune, Dott.Formichella, che venga dato ordine di sospendere le modifiche in corso alla piazza”: così, il capogruppo del Pd in consiglio comunale a Sanremo, Andrea Gorlero, comunica la posizione del partito in merito agli ultimi sviluppi sul prato di piazza Colombo voluto dall'amministrazione Zoccarato.

“Leggo l’autodifesa del comune di Sanremo sul restiyling di piazza Colombo – scrice Gorlero - mi colpisce la circostanza, classica excusatio non petita, a meno che qualcuno non abbia letto un mio commento su facebook , che non tutti gli alberi previsti nel progetto (35 lecci da 750 euro l’uno per 24 vasi) sono stati collocati sulla piazza, in realtà se ne contano solo 12, piantati in 12 vasi, ma che una parte verrà distribuita sul territorio cittadino. Questa è un’operazione che non si può fare! - ha aggiunto il capogruppo del Pd - Il cottimo si riferisce ad un progetto ben preciso, ovvero il ripristino manutentivo di P.zza Colombo, e non era certo possibile decidere di acquistare più materiale di quanto fosse effettivamente necessario! E infatti nel cottimo da 44.459,86 euro con il consorzio Il cammino, oggetto di ben due determinazioni, la 1490 del 2011 e la 115 del 2012, si fa sempre riferimento al fatto che la fornitura riguarda la p.zza Colombo ed il relativo progetto manutentivo. Inoltre dal cottimo di cui alla determinazione 76 del 2012 risulta chiaramente che sono stati ordinati 48 fari incassati, e ne sono stati espressamente previsti 2 per ogni vaso , che quindi dovevano essere 24. Quindi c’è qualcosa che non quadra”.

Secondo Gorlero inoltre sarebbero altri gli aspetti che non 'quadrano': “Certamente la demolizione del negozio richiedeva un progetto approvato almeno dalla Giunta Comunale ; se infatti un’opera pubblica comunale non è contenuta in un progetto approvato ( dal Consiglio o dalla Giunta ) si è in presenza di una violazione dell’art. 7 del Testo Unico dell’Ediliza, e quindi si è verificato un abuso edilizio. Abuso anche ambientale poiché il fabbricato ha più di 50 anni, e quindi doveva essere anche sottoposto alla valutazione della Sopraintendenza, inoltre anche la piazza doveva a mio avviso seguire la stessa procedura, invece l’input ai lavori è stato dato verbalmente dal sindaco agli uffici, c’è stato un fuggi fuggi generale di assessori, che si sono adeguati; non c’è nemmeno l’approvazione di un elaborato grafico. Aggiungo che la demolizione di un bene di proprietà del comune,il negozio al di fuori delle procedure di legge comporta danno erariale.

Raffronto le previsioni di progetto “ disaggregate“ e i risultati dei lavori, raffronto piuttosto inquietante del Ripristino e riqualificazione di piazza Colombo: stanziati euro realizzati 380 mq. di pavimento in teak 44.000 circa (da misurare e verificare il prodotto ) 340 mq. di prato sintetico 16.500 circa ( da misurare ) 24 vasi con 35 lecci ( chissa perché 1 leccio e mezzo a vaso ?) 34.700 circa 12 vasi con 12 piante Faretti incassati per 24 vasi 10.600 circa, (da misurare, i vasi sono solo 12 ) Spese varie 12.000 circa ?? Noleggio recinzioni 4.000 circa saranno mica le transenne ? tot. 121.800 stanziati con determina dirigenziale n° 1490/2011 demolizione negozio, creazione porticato stanziati con determinazione 272/2012 46.132,07 quello che si vede.

"Il Partito Democratico sta valutando quali iniziative assumere a tutela del bilancio comunale, dei cittadini e della legalità amministrativa. Non se ne esclude nessuna! Nel frattempo pochi minuti fa abbiamo fatta espressa richiesta al direttore generale del Comune dott. Formichella che venga dato ordine di sospendere le modifiche in corso alla piazza , segnalando che spesso, come dicono i veneti, è peggio 'il tacon del buso'!" ha concluso Gorlero.