Imperia: il Sindaco Paolo Strescino ha confermato l'indiscrezione di oggi "No, non mi dimetto!"

Il Sindaco di Imperia, Paolo Strescino, non si dimette. Come anticipato stamattina dal nostro giornale, il primo cittadino lo ha appena confermato durante la conferenza stampa convocata.

"Come diceva il poeta Virgilio 'Adesso parliamo di cose un pò più elevate' - ha esordito Strescino - credo che si debba fare un ragionamento importante, politico ed amministrativo per la nostra città. Credo che la stragrande maggioranza dei cittadini, come mi è stato confermato dagli stessi, vuole che l'Amministrazione vada avanti. Abbiamo cominciato una rivoluzione in questa città e credo che il Consiglio Comunale debba respingere la mozione di sfiducia e che i Consiglieri non vadano a firmare le dimissioni. Credo che il centro sinistra si debba attivare per un ragionamento politico-amministrativo. Io, che ho una mia storia politica, capisco perfettamente i Consiglieri dell'opposizione che non si sentono di sostenere un Sindaco espressione del centro-destra. Ma in questo momento di 'anti-politica', come espresso dalle recenti elezioni, penso che si debba tornare a fare politica seria in questa città".

Oggi si è svolta un'altra riunione di Giunta molto importante ad Imperia, per salvare i contributi dell'Amministrazione per alcune manifestazioni importanti, alcune delle quali che riguarderanno anche la biblioteca civica. Si andrà avanti con molte pratiche urbanistiche, alcune delle quali demandate anche al Consiglio Comunale. Vengono confermati il 'tempo libero estivo' e l'asilo nido 'estivo'. "Qualcuno aveva detto che non c'erano i soldi per farli - ha detto il Sindaco Strescino in proposito - ed invece bastava leggere il bilancio" rivolgendosi al PDL. "L'altra delibera - prosegue Strescino - riguarda la Seris. E, proprio per questo, l'abbiamo inviata a tutti i capigruppo. Perchè, su queste pratiche fondamentali per la città e le sue famiglie, spero che ci sia sempre una convergenza massima da parte di tutti i partiti. Voglio sottolineare che su questo hanno lavorato e dato il loro apporto PD, FLI, SEL e Rifondazione Comunista. E gli altri cosa fanno? Scaldano solo la poltrona? Io speravo che arrivassero 'due righe' da tutti i partiti. Non so per quale motivo ma, purtroppo, non l'hanno fatto. L'auspicio è che, come si è lavorato insieme nella stesura di indirizzo e mi auguro che lo si possa fare anche nei prossimi mesi. La delibera della Seris è una svolta epocale, visto che per la prima volta è stata data a tutti i capigruppo, compresa l'opposizione, per chiedere il loro parere sulla stessa".

Cosa chiede al Consiglio Comunale ed ai partiti? "Credo che non si debba mettere da parte il ruolo dei partiti, tutt'altro. Ma ci deve essere un 'colpo di reni' dei partiti, perchè sento che i Consiglieri del centro-sinistra stanno soffrendo questo momento, perchè sono persone responsabili. Non sono come gli altri che dicono 'andiamo tutti a casa così questo scemo se ne va'. E noi non parliamo di 'bricolage' ma di cose serie, perchè ci sono migliaia di cose da fare. E' ovvio che bisogna pensare alle amministrative del 2013, ma l'unica cosa che chiedo io non è certo di fare un accordo per arrivare a lunedì e non firmare le dimissioni. Dico: prendiamoci una settimana e ragioniamo su come poter lavorare, altrimenti è ovvio che anche il Sindaco dovrà andarsene". Ma, in questi ultimi giorni non ha già svolto alcuni colloqui con le forze politiche della città? "Fatti veramente nuovi con l'opposizione non ce ne sono ed io non voglio certo trattare per restare a fare il sindaco a tutti i costi. Voglio evidenziare ai Consiglieri Comunali, a tutti tranne i '16' di mandare a casa definitivamente un certo modo di essere e di pensare qui in città. Credo che questo ragionamento con le forze del centro-sinistra si possa fare. Chiedo e dico di trovare una 'quadra' sulle cose importanti per la città adesso, ma facciamolo anche in prospettiva".