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Sanremo Ospedaletti | 23 marzo 2012, 17:41

Sanremo in fiore 2012: partito l'allestimento finale dei carri. Viaggio dietro le quinte dei 'carristi'

Decine di persone sono al lavoro da ieri sera nella stazione delle corriere di piazza Colombo. 11 i carri in lavorazione con migliaia di fiori non tutti locali, ma importati anche dall'Olanda o altre zone d'Italia.

La preparazione dei carri

La preparazione dei carri

E' partito il conto alla rovescia alla sfilata della Dea Flora che domenica mattina porterà lungo le strade di Sanremo 11 carri allestiti sul tema de “Le ore del mondo”. Da venerdì mattina, infatti, all'interno della stazione delle corriere di piazza Colombo, decine di persone si stanno occupando dell'allestimento e della preparazione dei carri con migliaia di fiori.

Passione, impegno e volontariato accomunano coloro che, con costanza e pazienza, trascorrono intense ore di lavoro per dare vita al carro del proprio Comune in gara. Una tradizione che si ripete ogni anno e che per molti si tramanda di generazione in generazione come racconta Francesca Rossi, neo presidente a soli 28 anni della compagnia Rabatabaussi di Ventimiglia. “Stiamo ultimando un lavoro iniziato due mesi fa, i carri che stiamo allestendo sono quelli di Ventimiglia e Vallecrosia, entrambi saranno interamente coperti di materiale vegetale. All'incirca ogni carro avrà 5mila fiori”.

Fiori che però non sono sempre locali. Il mercato della floricoltura della zona non offre infatti la disponibilità quantitativa e delle specie di fiori necessarie all'allestimento del carro. Così, molti fiori arrivano dall'Olanda o da altre zone d'Italia. Un paradosso per una manifestazione che vuole celebrare il prodotto locale ma che è il risultato delle condizioni del mercato della riviera dei fiori. “I carri che stiamo allestendo avranno un 30% di fiori 'stranieri' - aggiunge Francesca – il discorso è che qui si coltiva poco e con poche tipologie selezionate, per il resto però utilizziamo prodotti locali”. La percentuale di fiori importati varia quindi da carro a carro e riguarda principalmente tipologie di fiori come l'anthurium, garofani o i crisantemi.

Ma, non tutti i carri sono uguali: c'è chi in settimana è andato a raccogliere le foglie di Aloa da un consorzio di Ventimiglia, come nel caso del carro del Golfo Dianese. “E' una questione di scelta – spiega Antonio Pugliesi, della compagnia di carristi 'I Girasui' – per questo carro, ad esempio, frutta e verdura utilizzate per la composizione sono state acquistate nel mercato di Sanremo. Il verde, i ranuncoli e la ginestra sono tutti prodotti locali. Ma, in un carro è facile che il 60% dei fiori provenga dall'Olanda o da Napoli”. Provenienza a parte, il risultato finale dei carri è il prodotto di molteplici fattori tra i quali, in primis, la determinazione di chi crede in questa passione e nel fiore nonostante tutto.

Silvia Iuliano, Stefano Michero

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