"L’organizzazione scolastica è cambiata molto in questi anni e tra le “novità” più sentite da studenti e insegnanti c’è stato il continuo processo di accorpamento e di fusione tra scuole dovuto a tagli sui costi di segreteria: nella nostra provincia ormai nessun istituto è situato in un unico edificio, e ci sono circoli didattici con più di una dozzina di sedi". Il partito democratico della provincia di Imperia interviene in merito alle imminenti modifiche per quanto riguarda il comparto scuola.
"Un ministero che organizza un concorso per presidi con una domanda su cinque sbagliata e che crede ci sia un tunnel tra Ginevra e il Gran Sasso probabilmente non si cura delle conseguenze di tagli seriali indiscriminati e verticali, quali quelli contenuti nella Finanziaria di luglio, che prevedono accorpamenti per la gestione unitaria di primarie dell’infanzia (ovvero gli asili), primarie (le ex elementari) e Secondarie di primo grado (già note come medie inferiori) in nuovi istituti comprensivi di almeno 1000 alunni. Sono già girate diverse ipotesi di suddivisione di plessi e scuole tra le nuove “entità”, alcune delle quali decisamente allarmanti. - spiegano dal PD - E' opportuno trovare una soluzione quanto più possibile funzionale per tutti gli studenti e per le loro famiglie. Come gruppo PD provinciale siamo vicini alle esigenze del mondo professionale della scuola, ma riteniamo che l’interesse primario sia quello di trovare soluzioni che creano meno disagi agli studenti, collaborando in maniera propositiva con gli enti di ogni livello e con il personale scolastico, per tutte le situazioni (molto diverse tra loro) che si vengono a creare nel nostro territorio".
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