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Politica | 24 giugno 2011, 11:42

Sanremo: il Casinò prepara norme 'anti assenteismo', intervista a Roberto Spina (UGL)

Le parti che si incontreranno nuovamente dopo una pausa di riflessione tra una decina di giorni per la eventuale firma del documento.

Roberto Spina

Roberto Spina

Nel corso dell’ultimo incontro con i sindacati, il presidente del Casinò di Sanremo, Giuseppe Di Meco, ha anche informato che tra gli obiettivi primari per rilanciare l'azienda ci sarà la produttività e la lotta all'assenteismo, proponendo un'ipotesi di accordo che prevede per due volte i primi tre giorni di malattia retribuiti al 100 per cento, in seguito per altre due assenze la retribuzione scende al 50 per cento e in quelle successive non ci sarà nessun emolumento. Logicamente da questa tabella sono escluse i ricoveri, le gravidanze, patologie gravi e/o malattia per decorsi postoperatori, terapie salva vita.

Le parti che si incontreranno nuovamente dopo una pausa di riflessione tra una decina di giorni per la eventuale firma del  documento. Sull’argomento la nostra redazione ha sentito il parere di Roberto Spina,segretario e coordinatore nazionale  Ugl Terziario case da gioco: “Molto rumore per nulla - spiega Roberto Spina -. Dopo previsioni, contro previsioni, speranze e richieste, non ci sono provvedimenti che riguardano i giochi che verranno molto probabilmente richiamati in causa in occasione di provvedimenti ad hoc in un secondo momento. Da parte nostra attendiamo una manovra prima delle vacanze estive. Chiediamo in tal senso un progetto molto robusto che contempli in larga misura provvedimenti finanziari. Per contrastare l’assenteismo ben vengano i protocolli di intesa tra sindacati l’ impresa Casino, ma ci vuole una rapida approvazione da parte delle parti di norme che rafforzino il sistema sanzionatorio e di controllo sulla problematica”.

“Riteniamo lecito – prosegue Spina - da parte dell’azienda ricercare strumenti per combattere quello  che sembra essere  diventato ormai un fenomeno patologico di massa, con costi sociali a carico della collettività però, e ripeto però senza criminalizzare tutti i dipendenti. Se in passato qualcuno ne ha abusato l’azienda ha gli strumenti per ‘colpire’ ma non dimentichiamo che ci vogliono per contrastare in fenomeno norme per una tutela reale, e non puramente declamatoria. Non è un caso che anche i rappresentanti dei lavoratori siano preoccupati, dai dati forniti dall’azienda, per la gravità assunta da questi fenomeni. Non ci pareva opportuno (anche se ormai i dettagli sono di dominio pubblico) anticipare pubblicamente i parametri che ci sono stati sottoposti con determinazione dall’azienda, quanto piuttosto la rappresentazione di due circostanze rilevanti che hanno caratterizzato la riunione , ovvero collaborazione e attitudine propositiva. Da un lato, il presidente di Casino Spa, Giuseppe di Meco al fine di rendere più equa l'applicazione della proposta ha fornito utili ragguagli per segnalare la necessità di un monitoraggio condiviso delle prime fasi di avvio della nuova regolamentazione, dall'altro ha recepito le istanze dei rappresentanti dei lavoratori  ad aumentare le potenzialità operative consentite dai mezzi a disposizione. Noi non siamo per il no a prescindere - conclude  Spina -   il documento consegnatoci è al vaglio dei nostri uffici legali per verificarne la fattibilità solo a tutela dei lavoratori”.

Carlo Alessi

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