Notte di violenze martedì a Genova: un lettore "Italia-Serbia... vince Ivan!"

Un nostor lettore di Sanremo, Roberto, ci ha scritto in relazione ai fatti di Genova, avvenuti allo stadio 'Luigi Ferraris', martedì sera:

"Limitatamente a ciò che è avvenuto allo stadio Marassi, senza quindi entrare nel merito di ciò che è accaduto nelle vie di Genova, arrendersi a 'Ivan la bestia' è stato un ulteriore messaggio al mondo di come in Italia, almeno nell'immediato (e in questo caso è ciò che si voleva e che contava), la vittoria del criminale è sempre possibile anche in modo plateale e offensivo della dignità altrui fino allo sbeffeggiamento ostentato verso le Forze dell'Ordine. Quelllo che voglio affermare con forza, è che avevano intelligentemente e abilmente isolato il settore serbo, per cui a quel punto, prima di far evacuare pacificamente e con qualche calcio in culo il settore incriminato, avrei voluto che ci fosse stato un grosso responsabile, con grossi attributi, che avesse ordinato di incaricare un grosso poliziotto che armato di un grosso bazooka, caricato con un grosso proiiettile di gomma, buttasse giù quel grosso idiota provocatore davanti ai suoi accoliti imbecilli. Qualunque cosa si fosse innescata, a quel punto sarebbe stata comunque circoscriitta. Avremmo dimostrato una capacità di reazione intelligentemente circoscritta e abbattuto un simbolo con tutto il suo carico emulativo. Dopo di che la partita si sarebbe potutta disputare dimostrando che qui è inutile, anche per il futuro, cercare di imporre o mutare gli eventi programmati, neppure con la violenza. E facciamola finita con l'ipocrisia del buonismo garantista! Qualcuno un giorno scrisse: 'La tua religione mi permetterà di invaderti e la tua democrazia di dominarti'. Meditamo gente ... meditamo".