Imperia: il sindaco Paolo Strescino 'esonera' Giovanni Bonifazio. "Non era più in linea con l'amministrazione"

I dodici apostoli del sindaco Paolo Strescino sono rimasti, almeno per il momento, in... undici. Così erano stati chiamati i delegati del primo cittadino nominati alla fine di luglio del 2009 e che nelle intenzioni dell’amministrazione del capoluogo devono fare da tramite tra frazioni cittadine e borghi e l’amministrazione comunale stessa. Stamattina infatti, è caduta la prima testa. Neanche tanto a sorpresa Paolo Strescino, ha sollevato dall’incarico fiduciario Giovanni Bonifazio, delegato per il quartiere di Barcheto. Nessun commento da parte del diretto interessato che si è limitato a dire:“Non posso commentare un provvedimento che non mi è ancora stato notificato. Quando sarà nelle mie mani potrò vedere le motivazioni e nel caso rispondere. Certo è che se fosse così come mi si dice il mio modo di farmi sentire dalla giunta cambierà”. Il siluramento a mezzo stampa del battagliero paladino di comitati vari e dei cittadini non è, comunque, un fulmine a ciel sereno visti i ripetuti attacchi che da parte Bonifazio sono partiti nei confronti del Palazzo, in particolare per quanto riguarda lo stato di degrado in cui versa il torrente Impero e la viabilità del quartiere di Barcheto. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata proprio a riguardo della viabilità dell’argine destro dell’Impero. “Se succederà qualcosa ai nostri figli –aveva tuonato Bonifazio – non esiteremo un attimo a portare il sindaco, l’assessore alla viabilità Antonio Gagliano e il comandante Aldo Bergaminelli in Tribunale”. La dichiarazione era arrivata dopo 15 giorni di autocensura che lo stesso Bonifazio si era imposto su richiesta del sindaco che gli aveva detto:”Fai parte della maggioranza non puoi spararci sempre addosso”. Stamattina, dunque, la rottura. 

Paolo Strescino non ha risparmiato nemmeno una stilettata alla Lega Nord che aveva indicato il nome di Bonifazio e nelle cui fila era risultato il primo dei non eletti alle comunali del 2008:“Bonifazio è stato nominato su indicazione degli alleati, poi devono essere sorti incomprensioni politiche e personali tra di loro, visto che dopo un mese mi hanno chiesto di sollevarlo dall’incarico. So che alle scorse provinciali si è candidato nell’Udc, ma francamente visto la girandola di partiti in cui ha militato negli ultimi anni non so oggi a quale schieramento faccia riferimento”. Bonifazio, però ha rivendicato dei problemi evidentemente non risolti. “Mi fa sorridere – risponde Strescino – il fatto che le dichiarazioni di Bonifazio sui giornali sono sempre state relative a lavori che lui sapeva che sarebbero iniziati a breve come la pulitura dell’Impero in modo da rivendicarne il merito. Su Barcheto stiamo intervenendo come possiamo e parimenti ad altre zone della città dove gli altri delegati lavorano in silenzio coordinandosi con l’assessore ai lavori pubblici Gaggero. Qui c’è da lavorare e non abbiamo bisogno di prime donne”. A dare manforte al sindaco nella rimozione di Giovanni Bonifazio ci si è messa anche la presidente della consulta dei Comitati Maria Antonietta Ferrante alla quale fanno riferimento i comitati di Caramagna, Barcheto, Castelvecchio, via Trento, parte bassa di via Cascione e via Berio e che Bonifazio aveva bollato come ‘sottomessa al potere’. Ha detto la Ferrante:“Noi siamo apartitici e la nostra prassi è quella che io come portavoce debba confrontarmi con l’assessore all’arredo urbano Emilio Broccoletti. Noi non vogliamo la guerra con l’amministrazione ma essere di supporto. Imperia è bellissima, mi dica lei quale città non ha dei problemi”. Sui possibili candidati a succedere a  Bonifazio, Strescino ha risposto:“Ci stiamo ragionando”.