"A quasi un anno dalle elezioni comunali di Diano Marina il circolo dianese del Partito della Rifondazione Comunista traccia un bilancio negativo dell'amministrazione Basso anche in questi ultimi 5 anni:
"Non potendo disporre di un importante introito derivante dalla gestione delle spiagge comunali - scrive il Prc - in quanto i conti della GM restano appena in pareggio a fronte di discutibili spese, l'amministrazione comunale si è ritrovata nelle condizioni di non poter investire e, addirittura, di tagliare capitoli di spesa.
Ecco di seguito alcune delle criticit da tempo in attesa di una risposta: tagli ai servizi sociali che hanno spinto la dottoressa Barcella, consigliere comunale delegato ai Servizi sociali e all'asilo nido, a restituire la delega; mancato inizio dei lavori di allaccio della fognatura al depuratore di Imperia; carenza di parchi gioco (ne è rimasto uno solo a causa dell'opinabile e antiestetico 'prefabbricato' per la guardia costiera posto davanti all'approdo turistico); scarsa manutenzione semplicemente
ordinaria delle scuole medie, di strade, marciapiedi e arredo urbano sia nel centro che nelle frazioni; infine l'anomalia del doppio comandante della Polizia Municipale. E intanto il Comune spreca denaro pubblico per il sottopasso pedonale dell'Aurelia che restringe
pericolosamente la foce del torrente San Pietro, costruisce gabbiotti e prefabbricati sulle spiagge, davanti al porto e accanto alla chiesa. Non dimentichiamoci poi del milione di euro spesi solo per i progetti dell'ampliamento del Porto, opera dal costo di almeno 50 milioni di euro a carico esclusivamente del Comune, che noi osteggiamo in maniera decisa sia perch indebiterebbe pesantemente il Comune e sia perch, oltre a cancellare una delle spiagge migliori di Diano Marina, determinerebbe un forte impatto ambientale per l'inquinamento da gasolio e per la devastazione dei fondali di Posidonia. Un porto che, con l'elevato costo dei posti barca, accoglier imbarcazioni turistiche che diverranno di fatto 'seconde case galleggianti', mentre i cittadini dianesi si troveranno meno posti e tariffe ben pi elevate. A tal riguardo, aderendo alla campagna regionale di Legambiente 'Stop al cemento', abbiamo comunicato tutte queste perplessit alla sede regionale. Molto pi sensato sarebbe invece prevedere, a medio termine, lo spostamento dell'approdo turistico in localit Molo Landini, come da progetti fatti alcuni decenni fa: in tal modo si libererebbe un'altra spiaggia e, soprattutto, la foce del torrente San Pietro non sarebbe pi insabbiata n strozzata. Occorre difendere le spiagge, che sono la vera ricchezza turistica del dianese. Denunciamo anche l'esiguit di spiagge libere, la cui percentuale è ben al di sotto di quanto
previsto dalle leggi regionali. Mancano gli studi per la riqualificazione delle aree dismesse dalla ferrovia e per delineare il tracciato della pista ciclabile. La viabilit è divenuta sempre pi un labirinto, costringendo gli automobilisti a tortuosi tragitti
che, di fatto, aumentano l'inquinamento e la pericolosit delle strade, specialmente nel centro. Le buche nel manto stradale sono vere e proprie trappole non solo per le auto ma anche per pedoni e ciclisti: ci chiediamo se l'amministrazione Basso attende che 'ci scappi il morto' - e non sappiamo con quali fondi risarcir la famiglia, o se lascer l'onere alla prossima amministrazione - prima di intervenire. Con questi punti qualificanti, il PRC dianese lancia la sfida alle prossime elezioni comunali. Apprende con interesse l'intenzione del PD locale di essere alternativo all'amministrazione Basso e alla destra ben rappresentata anche nell'opposizione consiliare. Ma l'alternativa deve passare dagli enunciati alle questioni programmatiche, per meglio dimenticare gli errori del passato quando, in occasione delle ultime elezioni comunali, i partiti DS e Margherita appoggiarono candidati i quali, appena un anno dopo, entrarono organicamente nel PDL, cioè nello stesso partito dell'attuale Sindaco, senza ottenere nessun proprio consigliere comunale".