Ventimiglia celebra il 25 aprile, Ioculano “Concederemo l’occupazione di spazi pubblici solo a chi dichiara di essere antifascista” (Foto e Video)

Grande partecipazione a Taggia per la cerimonia per il 73° anniversario dalla Liberazione. Presenti tanti cittadini al corteo partito da piazza della Libertà con il raduno delle Autorità e delle Associazioni varie per la deposizione delle corone sulle lapidi dei Caduti della Liberazione nel seguente ordine: Lapide Nervia, Lapide Gianchette, Lapide Cimitero Urbano, Lapide Bevera, Lapide Torri, Lapide Latte, Lapide Grimaldi, Lapide Forte San Paolo. 

Le celebrazioni son proseguite con la Santa Messa nella chiesa di Sant’Agostino e la posa della targa in memoria di Olimpio Muratore - patriota Martire. Il corteo si è poi avviato verso la stazione ferroviaria per la deposizione della Corona sulla lapide, e il Palazzo Comunale e al Monumento della Resistenza - Cippo Fontana del Putto e al Monumento ai Caduti nei Giardini Pubblici con la commemorazione ufficiale da parte del Sindaco Enrico Ioculano. 

“A me fa molto piacere, come tutti gli anni essere qua con voi - ha detto Enrico Ioculano. Di anno in anno vediamo che le cose cambiano, prendono una piega che spesso non ci piace. Il 25 aprile è una data simbolica, fondamentale per tutti noi, purtroppo c’è sempre chi coglie l’occasione per fare delle brutte uscite e anche quest’anno ha provato a ricordarci che i morti sono tutti uguali. Non è proprio così perché il significato di queste morti è profondamente diverso. Ci terrei a ricordare a chi fa delle uscite di questo genere che gli è concesso di farle proprio perché la morte di qualcuno ha un significato diverso rispetto a quella di altri. 

Si continua a dare un’interpretazione di quello che è avvenuto in modo fazioso e stucchevole avendo superato e 70 anni da quei momenti. C’è anche un po’ troppo buonismo nei confronti di chi fa certe affermazioni da parte nostra e di chi rappresenta le istituzioni, la società civile e le forze armate in quei momenti. Un ‘basta’ dovremmo dirglielo ed è per questo motivo che, come hanno fatto altre amministrazioni in giro per l’Italia, sottoporremo al Consiglio comunale un regolamento che autorizzi gli spazi pubblici solo a chi sottoscrive un documento in cui dichiara di essere antifascista. Questo è assolutamente doveroso.”