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Politica | 22 gennaio 2018, 12:37

Arriva anche a Taggia una mozione sulla defascistizzazione dei luoghi pubblici

Nei giorni scorsi il presidente ANPI, Massimo Corradi ha inviato una lettera all'amministrazione ed a tutto il Consiglio Comunale. Il consigliere Luca Napoli si è fatto portavoce di questa istanza presentando una mozione.

Luca Napoli

Luca Napoli

Anche a Taggia è arrivata la richiesta per la 'defascistizzazione' dei luoghi pubblici. L'iniziativa è stata promossa dall'ANPI a livello nazionale, diramata dalle varie associazioni locali e qui sposata dal consigliere comunale tabiese Luca Napoli. L'esponente della minoranza consigliare 'Il Passo giusto' ha presentato una mozione che sarà discussa nel corso del prossimo consiglio comunale che dovrebbe svolgersi venerdì. 

La richiesta di Napoli si muove sulla scorta di una lettera inviata dal presidente della sezione ANPI di Arma di Taggia e Valle Argentina, Massimo Corradi. Nella missiva il rappresentante dell'associazione ricorda: "Questa sezione ANPI è da sempre impegnata nel ruolo di “sentinella della Costituzione”, non può che condividere le sempre più diffuse preoccupazioni che il nazifascismo possa nuovamente diffondersi, magari sotto insospettabili travestimenti. Noi crediamo che sia giunto il momento che le Istituzioni facciano un passo in più per prevenire con gesti concreti, e non solo a parole, ogni abuso di quelle libertà di cui questo nostro Paese, proprio grazie alla lotta al fascismo, ha potuto beneficiare per oltre settant'anni".

"Essere antifascisti, oggi, significa dunque arginare questi fenomeni, ma soprattutto prendere coscienza del fatto che nel nostro ordinamento legislativo esistono le seguenti leggi che devono essere rispettate e fatte rispettare. Iniziative del genere, infatti, sono oggi non ulteriormente procrastinabili, vista la sempre più impellente necessità di preservare la piena attuazione dei principi e dei valori della Costituzione nell’ambito delle iniziative pubbliche che interessano la comunità locale, a fronte di manifestazioni neofasciste e razziste sempre più diffuse ed insolenti" - precisa Corradi.

"Abdicare a forme incisive di prevenzione e di tutela dell’assetto democratico significherebbe ammettere che la nostra società ha definitivamente smarrito non solo la consuetudine a ragionare, ma anche la capacità di reagire di fronte alle iniziative di chi non ragiona. - conclude - E’ ormai assolutamente necessario rendere sempre più efficace il nostro compito istituzionale di vigilare affinché non attecchiscano forme di organizzazione preordinate alla propalazione di idee miserabili e illecite ispirate al nazismo, al fascismo e all’odio razziale, con il rischio - di cui la Storia, purtroppo, ha già dimostrato la concretezza, sedimentata in un clima di sottovalutazione - che a tali idee possano seguire i fatti".

Pertanto il presidente della sezione locale dell'ANPI ha chiesto all'amministrazione comunale che venga modificato il Regolamento per la concessione di spazi pubblici del Comune di Taggia. "...inserendo una specifica clausola che subordini l'autorizzazione all'uso di suolo pubblico a chi sottoscriva una dichiarazione di antifascismo, al fine di sottrarre agibilità a quei gruppi che predicano l'intolleranza verso gli immigrati, le minoranze etniche, sessuali, religiose e al fine di impedire eventi, banchetti, presidi, cortei o manifestazioni a chiunque, come singolo o come associazione, non sia disposto a sottoscriverla" - aggiunge Corradi. 

Sullo spunto della richiesta avanzata dall'ANPI, il consigliere comunale Luca Napoli ha deciso di presentare una mozione sostenuta dalle argomentazioni esposte da Corradi. "Anche altri Comuni, tra i quali Cavarzere, Sarzana, Chiaravalle, Cadoneghe, Pavia e Siena, hanno già approvato ordini del giorno o mozioni con lo stesso oggetto del presente e molte altre iniziative analoghe sono in corso in tutta Italia - spiega il consigliere di minoranza - Credo che anche il Comune di Taggia abbia il dovere di riaffermare l’antifascismo come valore fondante della società civile, soprattutto in un territorio importante come quello delle Provincia di Imperia, insignito il 16 novembre 1980 dal Presidente della Repubblica Pertini, della medaglia d’oro per la resistenza".

"Chiedo che il Consiglio Comunale impegni il Sindaco e la Giunta a: non concedere spazi, patrocini, contributi di qualunque natura ad associazioni, gruppi o singoli i quali non garantiscano di rispettare i valori sanciti dalla Costituzione, professando e/o praticando comportamenti fascisti, razzisti, discriminatori verso ogni orientamento e identità di genere; subordinare l’assegnazione delle sale pubbliche o la concessione di suolo pubblico ad una dichiarazione esplicita di rispetto dei valori e principi fondanti della Costituzione Repubblicana e antifascista; far attivare dagli organi competenti le procedure amministrative per inserire tali disposizioni nei regolamenti di concessione delle sale di proprietà del Comune e nel regolamento di concessione del suolo pubblico".

"Un'ultima considerazione.
- conclude Luca Napoli - Il mio auspicio è che la mozione venga approvata all'unanimità da tutto il Consiglio Comunale. La mia speranza è che non ci siano problemi simili a quanto visto nei giorni scorsi per lo stesso tipo di mozione, in regione ma anche in altri comuni. Credo che l'amministrazione comunale possa dimostrarsi più lungimirante ed attenta rispetto a quanto visto altrove".  

Files:
 Lettera ANPI Corradi defascistizzazione Taggia 22gen2018 (135 kB)

Stefano Michero

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