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Politica | 29 maggio 2017, 07:11

A Triora il candidato più giovane della provincia di Imperia, Stefano Roggeri ha in mente un progetto rivoluzionario - INTERVISTA

Una mente brillante e desiderosa di dare una marcia in più a questo borgo della valle Argentina. Lui si presenta nella lista Triora Viva, dove è candidato Sindaco Massimo Di Fazio.

In questa tornata elettorale a Triora troviamo il più giovane candidato su scala provinciale. Si tratta di Stefano Roggeri, 20 anni, studente del Politecnico di Torino, amante della montagna e con radici che lo legano al paese delle streghe ed alla frazione di Realdo. Una mente brillante e desiderosa di dare una marcia in più a questo borgo della valle Argentina. Lui si presenta nella lista Triora Viva, dove è candidato Sindaco Massimo Di Fazio.

Nonostante la giovane età, Stefano Roggeri vorrebbe realizzare qualcosa che potrebbe migliorare sensibilmente Triora, rendendola famosa in tutta Italia. Abbiamo chiesto a questo 20enne quali sono le idee che vorrebbe apportare per far crescere l’amato paesino.

“Sono affezionato a Triora mi è sempre piaciuta la montagna e come famiglia abbiamo radici che ci legano al paese. Volevo fare un’esperienza interessante ed ho alcuni obiettivi che mi stanno particolarmente a cuore. Vorrei inserire Triora nel circolo dei comuni virtuosi sotto un profilo energetico. - spiega Stefano Roggeri - Nel campo dell’idroelettrico vorrei sfruttare delle miniturbine all’interno dei tubi dell’acquedotto. Grazie alla forte pressione dovuta al grande dislivello, si potrebbe produrre corrente elettrica tanto da coprire il fabbisogno necessario a gestire tutta l’illuminazione pubblica. Questo vorrebbe dire che il comune non dovrebbe più spendere soldi per pagare la bolletta della luce e potrebbe destinare queste somme risparmiate verso il paese, con dei servizi per la popolazione. Sarebbe uno dei primi comuni ad attuare una soluzione di questo tipo. Queste picoturbine sono usate soprattutto da privati ma a livello comunale sarebbe sicuramente una novità”.

Oggi si parla molto della svolta green che a sprazzi sta arrivando anche in Italia. Certo, sembra un sogno soprattutto per un piccolo borgo come Triora. Come si potrebbe sostenere un progetto del genere? “Per il Comune si tradurrebbe in un investimento ammortizzabile in alcuni anni. Dobbiamo considerare che queste turbine hanno una vita media di 50 anni. - replica Roggeri - Ci siamo informati. Il comune dovrebbe coprire soltanto parte della spesa. Una parte dei benefici avuti dalla produzione di corrente vengono dati a queste aziende che forniscono le turbine, per ripagarle della spesa dell’installazione. Quindi il comune avrebbe una spesa parziale. Bisogna vederlo come un costo che si ammortizza da solo attraverso l’energia prodotta”.

Da dove nasce questa idea brillante? “Mi sono sempre interessato alle nuove forme di energia. - spiega il giovane candidato - Il Comune di Triora è particolarmente adatto soprattutto per la grande estensione del territorio e per la grande abbondanza d’acqua. L’Argentina ed il Capriolo, i due principali corsi d’acqua in estate hanno portate ridotte, mentre l’acquedotto garantisce una pressione ed un volume d’acqua costanti tutto l’anno”.

Ha parlato di più idee, quali sono gli altri progetti che vorrebbe realizzare? “Sono anche appassionato di storia. Vorrei fare di Triora una tappa degli ‘Itinerari Napoleonici’, considerando che qui ha soggiornato anche Andrea Massena, uno dei principali generali dell’Armata d’Italia. Ci sono stati duri combattimenti intorno al 1794, tra le forze della Francia Rivoluzionaria ed il resto del Regno di Sardegna, subito a ridosso del paese e su tutti i principali passi che lo circondano. Una storia forse non molto conosciuta ma davvero interessante” - afferma Roggeri.

Quindi storia per incentivare la nascita di nuovi canali turistici? “ Il turismo è uno degli obiettivi principali della lista e del nostro candidato sindaco. Triora, dal punto di vista non solo storico ma anche naturalistico presenta una vocazione che dovrebbe essere essenzialmente turistica, grazie alla grandissima estensione boschiva e non dimentichiamoci che la porzione più grande del Parco delle Alpi Liguri è nel nostro comune. C’è bisogno di rilanciare il turismo ambientale oltre che storico. Fin da bambino sono stato un’escursionista. Mi piace venire a camminare qui. Triora ha grandi possibilità. Qui abbiamo paesaggi alpini unici che i turisti non si aspettano di trovare perché siamo relativamente vicini al mare. Purtroppo questo nostro paesaggio è poco conosciuto e poco valorizzato”.

Stefano Michero

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