"Mi sembra che stia partendo sotto tono, ho la sensazione che ci sia una minore attesa o che forse questo cast non abbia scaldato. Questi big non sono per niente big, mi rendo conto che la cosa potrebbe essere in mano a trattative tra poli di potere. Non sto parlando di “inciuci”, ma di cose che accadono normalmente nel mondo della musica.
Le passioni che mi hanno spinto a fare questo lavoro non sono rappresentate, non c'è musica soul e rock. Questa cosa la sento un po', anche il mio amico Enrico Ruggeri si troverà nella giungla del pop. Mi rendo conto che non ci sia un Vasco Rossi che poteva scandalizzare o creare antipatie, non esiste un Modugno, certo non è facile, ma la vedo un po' una manifestazione ad uso e consumo del periodo in cui si stabilisce il prezzo degli spot pubblicitari."