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Politica | 22 maggio 2015, 09:23

Incidente di ieri all'agente penitenziario a Sanremo: il Ministro Orlando lo ha chiamato al telefono

La conferma arriva dal Segretario Regionale della UILPA Penitenziari della Liguria, Fabio Pagani.

Incidente di ieri all'agente penitenziario a Sanremo: il Ministro Orlando lo ha chiamato al telefono

Il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ieri pomeriggio ha inteso partecipare personalmente al caso dell'Assistente Capo della polizia penitenziaria in servizio a Sanremo, che ha rischiato la vita per essere stato ferito dal crollo del cancello d'ingresso a cui stava facendo manutenzione, i sensi della sua vicinanza

La conferma arriva dal Segretario Regionale della UILPA Penitenziari della Liguria, Fabio Pagani: “Il Ministro ha chiamato il collega sul suo cellulare appena ha avuto la notizia della sua dimissione dall'ospedale dove era stato ricoverato. Questo - sottolinea Pagani - è un gesto di alta sensibilità umana e politica che non possiamo non apprezzare".

Ieri mattina, infatti, B.A. assistente capo della polizia penitenziaria è stato ferito dal crollo del cancello d'ingresso al carcere durante alcuni lavori. Solo una fortuita casualità ha impedito che lo sventurato rimanesse schiacciato dal cancello fuoriuscito dai binari. “Lungi da noi voler strumentalizzare l'episodio, è innegabile che si pone una questione di sicurezza sui luoghi di lavoro - continua  Pagani - come noi denunciamo anche attraverso le nostre inchieste fotografiche. In ogni caso dopo aver ascoltato personalmente i colleghi della UIL che lunedì manifestavano a Milano, oggi il Ministro ha fatto questa telefonata. Prendiamo atto di questi segnali di attenzione e vicinanza agli operatori di prima linea  e speriamo che siano la premessa a quegli atti concreti che abbiamo ripetutamente chiesto al Ministero e al DAP per risolvere alcune questioni che riteniamo prioritarie per deflazionare le difficoltà operative della polizia penitenziaria. Siamo fiduciosi che nelle prossime ore la questione delle caserme, della sorveglianza dinamica e dell'allocazione dei detenuti violenti trovino adeguate risposte. In tal caso - chiosa Pagani, membro dell' Esecutivo Nazionale - siamo pronti a sospendere le manifestazioni di protesta e a recarci alle urne nelle sette regioni in cui di vota non certo per depositare scheda bianca, come abbiamo deciso".

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