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Attualità | 16 aprile 2015, 10:21

Trovato l'accordo tra le parti dopo la bufera sull'Imperia Calcio: nessun rischio di pignoramento e l'attività prosegue

Stamattina è stato trovato un accordo in relazione al debito di oltre 94mila euro dovuto al mancato pagamento del mutuo per la gestione del campo di Dolcedo, contratto stipulato dall'allora presidente Antonio Gagliano nella stagione 2011/2012 con durata decennale.

Stretta di mano tra Fabrizio Gramondo e Roberto Bonavia

Stretta di mano tra Fabrizio Gramondo e Roberto Bonavia

E’ stato trovato l’accordo tra i membri della vecchia dirigenza dell’Imperia Calcio (Roberto Bonavia e Mino Sinagra) e l’attuale presidente, Fabrizio Gramondo.

Dopo che i primi tre, accompagnati dai legali e da un ufficiale giudiziario, si erano recati al campo di allenamento di 'Piani', per effetto di un decreto ingiuntivo nei confronti della società, per visionare le attrezzature pignorabili, stamattina è stato trovato un accordo in relazione al debito di oltre 94mila euro dovuto al mancato pagamento del mutuo per la gestione del campo di Dolcedo, contratto stipulato dall'allora presidente Antonio Gagliano nella stagione 2011/2012 con durata decennale.

L'Imperia Calcio, infatti, non ha pagato parte dei lavori di miglioria dell'impianto ma oggi, presso la sede di ‘Piani’ Gramondo e Bonavia si sono accordati con una stretta di mano, in attesa della preparazione dei documenti. “Abbiamo trovato una soluzione condivisa – ha detto Gramondo – e devo dare atto agli amici che hanno dato la loro fattiva collaborazione. Nei prossimi giorni potremo riprendere tranquillamente l’attività e siamo felici per questa soluzione equa e condivisa. Rispetto alle cifre iniziali abbiamo trovato un nuovo accordo e formalizzeremo l’accordo nei prossimi giorni, con i documenti che verranno preparati dagli avvocati, rispettando i tempi burocratici e legali. Noi faremo la nostra parte in base agli accordi presi ed a quelli rivisti oggi nell’incontro”.

Roberto Bonavia ha detto: “Chiedo scusa per quanto successo lunedì, ma da parte nostra voleva essere solo una presa di posizione per sensibilizzare i problemi che abbiamo subito. Ci siamo sentiti subito dopo ed è emersa la volontà di risolvere la questione, affinchè i giovani si divertano e possano proseguire la loro attività. Oggi siamo arrivati ad un accordo che soddisfa tutte le parti”. 

Francesco Li Noce

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