La Commissione Consiliare Attività Produttive, presieduta da Sergio Scibilia (Pd) ha incontrato il dr. Andrea Caregari - responsabile di Enel Distribuzione ed altri rappresentanti dell’Azienda, per approfondire i differenti aspetti del piano che prevede un ridimensionamento delle strutture a livello nazionale, con un innalzamento dei livelli tecnologici e che ha alimentato timori nella nostra regione. Una delegazione di lavoratori, infatti, nelle scorse settimane era stata ricevuta dai consiglieri regionali e da rappresentanti della giunta.
«L’Azienda, che peraltro ha mostrato un’ampia disponibilità al confronto, ci ha fornito rassicurazioni rispetto a quelli che erano i nostri timori» afferma Scibilia, spiegando che le preoccupazioni erano di vario genere. In primo luogo si temeva un impoverimento del servizio fornito ai cittadini, soprattutto in caso di eventi eccezionali, quali alluvioni o frane, e nel contempo che venisse messa a rischio la sicurezza dei lavoratori. Ovviamente preoccupazione anche per eventuali tagli occupazionali. Ricordiamo che il piano prevede la riduzione delle unità operative (settori territoriali lavoro attraverso cui vengono ripartite le diverse “zone”, che corrispondono ai territori di ogni singola provincia). Previsto anche un accorpamento in un’unica zona di Savona e Imperia.
«Il numero degli addetti resterà inalterato» dice il presidente della IV commissione, spiegando che gli addetti che andranno in pensione saranno di volta in volta rimpiazzati da 54 giovani liguri, 50 dei quali sono stati già assunti. Previste a breve altre quattro assunzioni.
«Gli assunti devono risiedere sul territorio regionale per rispondere alla reperibilità, inoltre i giovani vengono adeguatamente preparati con un corso di formazione e per il primo periodo in azienda lavorano in “affiancamento” con i lavoratori più esperti» dice Scibilia, spiegando che questo aspetto fornisce precise garanzie per la qualità del servizio fornito e nel contempo per la sicurezza stessa dei lavoratori.
Il Presidente precisa che la riduzione delle unità operative (settori territoriali di lavoro), secondo quanto riferito dai vertici di Enel Distribuzione, riguardano soltanto il versante gestionale, mentre resta invariata l’organizzazione delle squadre e del lavoro. Previsto anche un riequilibrio delle aree di reperibilità degli addetti,
«Fa piacere verificare che sia l'Azienda che i Sindacati dei lavoratori - conclude Scibilia - abbiano entrambi messo in primo piano la questione sociale , legata alla qualità del servizio fornito ai cittadini e la sicurezza dei lavoratori. Ad ogni buon conto il confronto sindacale è ancora in atto e, se sarà necessario, siamo disponibili per ulteriori approfondimenti e incontri».