Con questo racconto fotografico vorrei esprimere la mia totale ammirazione per lo spettacolo paesaggistico offerto da due vallate come la Valle Vermenagna (Italia) e la Valle Roya (Francia) entrambi luoghi magici uniti da una Linea Ferroviaria, tra le più ardite di tutta Europa, che ha segnato la storia dei trasporti su via ferrata tra le due nazioni confinanti. Fin da giovane, quando capitava di raggiungere le località marine, osservavo con ammirazione lo snodarsi del suo percorso lungo le due vallate alpine e le profonde gole sul lato francese. Sembrava di vivere nel classico diorama che tutti noi da piccoli abbiamo sognato di avere in casa.
“Da grande” iniziavo a frequentare tali luoghi osservandoli dagl’alti picchi rendendomi conto del valore di questo patrimonio naturalistico in cui scorre la tratta Cuneo-Ventimiglia. Forse tanta passione sarà dovuta anche alla coincidenza del mio anno di nascita con quello in cui venne avviato il programma di ricostruzione di tale Linea Ferroviaria, nel 1976, dopo i danni inflitti per via della seconda guerra mondiale. Ma solo da quando mi avvicinai al mondo della fotografia, nel 2012, ho sempre avuto il desiderio di dedicare almeno uno scatto un po’ particolare al mitico Minuetto in azione. E fu così che in una sera di ritorno da una sessione fotografica in riva al mare mi fermai ed aspettai finché vidi il passaggio del vettore lassù illuminato nel buio della notte. Ed ecco il risultato. Uno scatto improvvisato che ha poi avuto un grande interesse davvero inaspettato.
Da qui è partita l’idea di dedicare qualcosa di più alla Linea Ferroviaria Cuneo-Ventimiglia soprattutto in seguito alla notizia che sarebbe entrata in una fase di declino per via del modo in cui è ed è stata gestita “grazie” ai tagli dei costi di manutenzione con la conseguente riduzione delle corse giornaliere. Un vero peccato. Così ho voluto dare un mio piccolo contributo, in modo silenzioso e luminoso, a favore di questa opera ingegneristica che è uno dei punti di riferimento della nostra storia dei trasporti su via ferrata. Quindi a partire dal mese di Ottobre 2013 ideavo il progetto “Scie luminose sulla Linea Ferroviaria Cuneo-Ventimiglia” per il quale sono state necessarie grandi tempistiche di ideazione prima con una fase di scounting e di studio del meteo, della durata di 2 mesi con vari sopraluoghi lungo i 100 km su cui si snoda il tracciato ferrato, per poi passare all’azione fotografica iniziata nel mese di Dicembre 2013 e terminata solo a Luglio 2014 (con un totale di 15 scatti) per via dell’attesa di serate dal cielo limpido e, non lo nascondo, per via della rielaborazione di idee su alcuni scatti che poco mi soddisfacevano. Non sempre si azzecca lo scatto voluto al primo tentativo.
Come potete vedere trattasi di vari scenari notturni caratterizzati da composizioni particolari i cui soggetti principali sono: 1) La scia luminosa del passaggio del treno al buio 2) La scia luminosa del passaggio dei veicoli su strada 3) La scia luminosa delle stelle (tranne in 2 soli statti) Un gioco di scie luminose per delineare un sistema in continuo movimento il cui moto si vuole e si spera non cessi mai. Come appunto si spera nella continuazione dell'uso e dell'importanza della Linea Ferroviaria Cuneo-Ventimiglia. Per la realizzazione del progetto ho usato la mia fidata Nikon D7000 accompagnata dal Nikkor 10-24 e dal Nikkor 18-105. In alcuni casi mi sono affidato ad un intervallometro esterno e allontanandomi dalla fotocamera (opportunamente nascosta) procedevo con la tecnica del Light Painting con l’ausilio di una lampada frontale e una torcia a LED.
La magica “Twilight” è l’ora che oramai preferisco per la maggior parte dei miei scatti. Purtroppo la riduzione delle corse del treno mi ha obbligato a ricorrere anche all’uso di filtri ND man mano che le giornate si allungavano. Ma il peggio è stato aspettare 4 ore lì fermo con vento, umidità e freddo durante una delle sessioni fotografiche invernali tra la fine della Twilight e l’ultimo ed unico passaggio serale del Minuetto. Per le scie stellari ho scelto di realizzare gli “StarTrails” della lunghezza/durata di 5 ore con un totale di 900 scatti a sessione fotografica oltre ad aver fatto uso della mia “rezooming machine” autocostruita. Questa è stata comunque la parte più difficile che ha condizionato l’intero progetto perché ad esempio in 4 mesi ho avuto la “fortuna” di trovare solo 6 serate limpide e senza luna per almeno 5 ore di cui l’ultima a giugno proprio nel mese in cui la notte dura giusto 5 ore. Direi al limite del possibile.
Per quanto riguarda i rischi, essendo foto notturne scattate anche a bordo strada con un intenso traffico, ho preso tutte le precauzioni e le giuste misure di sicurezza per rendermi visibile ai veicoli di passaggio e soprattutto senza intralciare. Ma è stato importante rendersi assai visibile anche agl’abitanti della zona poiché non è ancora “conosciuta” così bene da tutti la moda e la pratica della fotografia notturna. Le potenzialità fotografiche di questa splendida Linea Ferroviaria Cuneo-Ventimiglia sono infinite e ciò che ho condiviso è solo la punta dell’iceberg di tutto quello che in realtà si potrebbe immortalare con il “click” di scatto. Per ora si conclude qui questo viaggio immersi in un’atmosfera così magica confidando in un risultato positivo affinché tale mio piccolo contributo possa giovare alla Linea Ferroviaria Cuneo-Ventimiglia e possa così ritornare, in un futuro molto prossimo, al suo splendore così come l’abbiamo sempre sognata e vissuta.

























