Ogni giorno sono tra i 10 ed i 15mila i lavoratori che dalla provincia di Imperia partono per andare oltre confine a lavorare. Questi si uniscono ai 150milioni di tutta Europa. Cifre importanti emerse questa mattina a villa Nobel a Sanremo dove si è svolto "Sanità transfrontaliera, la sfida europea tra problemi e opportunità". Un incontro organizzato dall'UGL medici per parlare dei diversi aspetti di questa particolare tematiche molto sentita nella provincia. Il tema di straordinaria attualità interessa sia i cittadini della UE che i lavoratori occupati all’estero. La tavola rotonda raccoglie istituzioni, associazioni, sindacati italiani, francesi e monegaschi in un tavolo di discussione su tematiche comuni quali la libera circolazione di pazienti nell’UE, l’assistenza sanitaria ai lavoratori transfrontaliera e federalismo e l’assistenza sanitaria dei lavoratori frontalieri.
All'incontro hanno partecipato l’europarlamentare Carlo Fidanza, il dott. Marouanne Boulodhnine, assessore sanità al comune di Nizza, il presidente della Provincia Luigi Sappa, la prefettura rappresentanti della regione Liguria, i sindaci dell’imperiese, il Direttore Generale dell’ASL 1 e Confindustria. Danilo Papa, segretario regionale Liguria di Ugl Medici e coordinatore della giornata a villa Nobel ha detto: "E' un movimento di lavoro ed economico enorme soprattutto per le economie dei Comuni dell'estremo ponente. Su queste realtà c'è la necessità di trovare accordi internazionali nuovi in tema di sanità, previdenza ed infortunistica, che tutelino questi lavoratori e le loro famiglie".
Poi Papa ha aggiunto "esistono ancora trattati bilaterali, nazione per nazione. Obbiettivo dell'Ue è trasformare questi trattati bilaterali in un piano generale del lavoro e della tutela pubblica. Il tipo di sanità proposta seguirà il modello della vecchia Europa dei Dieci, ma l'Italia potrebbe rappresentare un modello interessante perchè la sanità europea sta ragionando in un'ottica come quella delle regioni italiane, dove lo stato diventa ente finanziatore e il cittadino sceglie di andare a farsi curare dove vuole. Probabilmente nasceranno macroregioni sanitarie: l'idea potrebbe esser quello di una macroregione francese, la Paca (Provence, Alpes e Cote D'Azur) che comprende alcune regioni italiane e una macroregione Lombardia-Svizzera".
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