Nel cuore dell’entroterra ligure, tra le pietre antiche e i silenzi carichi di storia, Carpasio ha rinnovato con orgoglio la sua secolare tradizione con la Festa del Santo Patrono.
Un appuntamento che non è solo rito religioso, ma anche espressione viva di comunità, cultura e appartenenza. La celebrazione ha avuto inizio con la solenne funzione religiosa presieduta da Don Nuccio Garibaldi, che ha saputo toccare le corde più profonde della spiritualità dei presenti. La chiesa gremita di fedeli ha testimoniato quanto questa ricorrenza sia ancora oggi sentita e partecipata.
A seguire, la processione per le vie del borgo ha visto sfilare con compostezza e devozione la statua del Santo, accompagnata dalle note della Banda Santa Cecilia di Badalucco.
Un momento suggestivo, dove la musica ha saputo intrecciarsi al passo lento dei fedeli, creando un’atmosfera sospesa tra sacro e popolare.
La giornata si è conclusa con un’esplosione di allegria e orgoglio locale: la Commedia Dialettale montalese, interpretata da un gruppo di attrici tutte donne, autentico vanto di Montalto Carpasio.
Davanti a un pubblico numeroso e partecipe, le protagoniste hanno dato vita a uno spettacolo esilarante, capace di strappare sorrisi e applausi, ma anche di riaffermare il valore della lingua e dell’umorismo tradizionale.
Un finale perfetto per una festa che, pur affondando le radici nel passato, continua a parlare con forza al presente.














