Sanremo ha vissuto un Ferragosto da record. Dal 14 sera fino al 17 agosto la città dei fiori è stata letteralmente invasa dai visitatori, con il settore alberghiero ed extra-alberghiero che hanno registrato il tutto esaurito. Già nei giorni precedenti il 15 agosto si respirava aria di grande affluenza, ma le giornate clou hanno confermato le previsioni con numeri che hanno fatto il pieno anche sulle spiagge.
“Le aspettative sono state rispettate, è stato fortunatamente il solito Ferragosto, ossia completamente sold out”, spiega Silvio Di Michele, presidente di Federalberghi Sanremo. “Sia per quanto riguarda le camere del settore alberghiero, ma anche per l’extra alberghiero. Adesso avremo un’onda lunga almeno fino a domenica prossima, poi ci aspettiamo e speriamo di arrivare a settembre con buoni numeri”.
Il boom di presenze ha confermato la capacità della città di richiamare turisti da ogni parte d’Italia e dall’estero, ma ha anche messo in luce le sfide legate alla gestione di flussi così imponenti. Oltre ai dati quantitativi, infatti, cresce la consapevolezza che la vera partita si giochi sulla qualità dei servizi offerti: dall’accoglienza alla ristorazione, fino all’organizzazione complessiva della città.
Un punto su cui insiste anche Andrea Di Baldassare, presidente di Confcommercio Sanremo e vicario provinciale: “C’è stata tanta gente, tantissima in questi ultimi giorni. Il ragionamento che bisogna fare è sulla qualità, questo non è un problema di Sanremo o provinciale ma di tutta Italia. A fine stagione estiva bisognerà sedersi ad un tavolo e fare tutte le valutazioni del caso”.
La stagione turistica 2025, dunque, consegna a Sanremo numeri importanti, ma soprattutto una sfida: trasformare la quantità in qualità, per consolidare il ruolo della città non solo come meta del divertimento estivo, ma come modello di accoglienza capace di competere sul piano nazionale e internazionale.














