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Politica | 29 luglio 2025, 14:40

Una sola centrale ligure del 118: in Regione via libera al nuovo Piano socio sanitario presentato oggi in Consiglio

Critiche le opposizioni: “Più che una revisione, una bozza mal scritta. Visione che guarda più all’immagine che alla sostanza dell’assistenza”

Una sola centrale ligure del 118: in Regione via libera al nuovo Piano socio sanitario presentato oggi in Consiglio

Dopo l’ok in Seconda Commissione, il consiglio regionale ha approvato questo pomeriggio, con 18 voti favorevoli e 13 contrari, una serie di modifiche al Piano Socio Sanitario Regionale 2023-2025, ridefinendo l’architettura del sistema sanitario ligure con un focus sulla città di Genova. Anche se le novità principali riguardano l’area metropolitana genovese, con la conferma del presidio di Villa Scassi come ospedale di base e l’indirizzamento del futuro ospedale di Erzelli verso una missione di ricerca e alta specializzazione, la nostra provincia sarà interessata dall'accorpamento del 118.

Le modifiche al Piano confermano la permanenza di Villa Scassi come struttura ospedaliera di base, con pronto soccorso attivo e forte integrazione con il territorio. Una scelta che, secondo quanto riportato nel documento, consente di salvaguardare la capacità di risposta alle urgenze a bassa e media intensità in un’area urbana densamente popolata, contribuendo anche ad alleggerire il carico sul futuro ospedale di Erzelli.

Tra le discipline previste figurano quelle tipiche di un DEA di primo livello (come Ortopedia, Neurologia, Cardiologia e Riabilitazione), oltre a numerose specialità ad elevata complessità. Il progetto rientra tra quelli di “particolare rilevanza strategica” definiti dal cosiddetto “Decreto Recovery” e potrà contare, come indicato nella nuova versione del testo. Un’altra novità riguarda il sistema di emergenza-urgenza. Le cinque centrali operative 118 presenti oggi in Liguria saranno accorpate in un’unica struttura regionale. La nuova centrale sarà affiancata da un sistema di back-up per garantire continuità e sicurezza operativa, in coordinamento con la rete 112/118. Il collegamento tra i diversi punti della rete sarà assicurato anche attraverso il servizio di elisoccorso, che già oggi prevede due elicotteri (uno h12 e uno h24) con base, per il secondo, all’aeroporto di Albenga.

Durante la discussione, l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Nicolò, ha parlato dell’obiettivo di “unificare la centrale operativa e di attivare entro la fine dell’anno il numero 116117 che porterà a un miglioramento nei tempi di risposta e una maggiore precisione nella geolocalizzazione”. Secondo Nicolò, il personale verrà riconvertito: “A oggi sono 30, nella nuova centrale saranno 12, i medici continueranno a lavorare nell’emergenza-urgenza così come gli infermieri”. Nicolò ha anche rassicurato che “Villa Scassi non sarà depotenziato deve essere mantenuto con un’impronta di media intensità”, mentre Erzelli “avrà una vocazione ad alta complessità e verrà mantenuto il suo progetto bandiera come ospedale computazionale di neuroscienze ad alto impatto tecnologico”. Garantito anche il potenziamento del Centro Ustionati di Villa Scassi.

Dai banchi dell’opposizione il Pd ha parlato di un “Piano senza nessuna chiarezza sul funzionamento e il futuro della sanità ligure, più che una revisione, una bozza mal scritta”, mentre Gianni Pastorino (Linea Condivisa - Lista Orlando) e Selena Candia (AVS) hanno puntato l’attenzione sull’impatto occupazionale della riduzione a una sola centrale operativa del 118 oltre a criticare il nuovo orientamento di Villa Scassi. Per Stefano Giordano (M5S) si tratta di una “visione che guarda più all’immagine che alla sostanza dell’assistenza”.

Pietro Zampedroni

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