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Politica | 30 giugno 2025, 21:09

Ventimiglia, Tari 2025: aumento di circa un euro per famiglia. Il Comune attende chiarimenti da Teknoservice sulla revisione Istat

Durante il consiglio comunale di Ventimiglia è stato approvato il Piano Economico Finanziario (PEF) per il 2025 e la conseguente determinazione delle tariffe della Tari

Ventimiglia, Tari 2025: aumento di circa un euro per famiglia. Il Comune attende chiarimenti da Teknoservice sulla revisione Istat

Durante il consiglio comunale di Ventimiglia è stato approvato il Piano Economico Finanziario (PEF) per il 2025 e la conseguente determinazione delle tariffe della Tari. Il provvedimento prevede un incremento complessivo pari a 93mila euro, determinato da una revisione infraperiodo del piano. L’aumento verrà distribuito tra utenze domestiche e non domestiche, sia nella parte fissa che in quella variabile, con una ricaduta media di circa un euro a contribuente, a seconda della metratura dell'immobile.

Al centro del dibattito, anche un nodo ancora aperto con Teknoservice, gestore del servizio rifiuti, in merito all’adeguamento Istat. La richiesta di revisione, inviata dall’azienda il 22 aprile 2024 con riferimento all’indice di maggio 2022, ha sorpreso gli uffici comunali, che finora avevano sostenuto una diversa interpretazione contrattuale.

“L’applicazione dell’Istat, per come proposta dal gestore, non era mai stata esplicitamente prevista né sollevata in fase di gara né al momento della firma del contratto,” è stato ricordato in aula. “Anche durante la stipula del contratto si è discusso di altri articoli, ma non della revisione Istat.”

Alla luce di queste discrepanze, il Comune ha avviato una serie di interlocuzioni, per chiarire l’interpretazione del capitolato e del contratto di servizio. Nella lettera del 5 maggio, l’Amministrazione ha ribadito che, a suo avviso, l’indice Istat non è applicabile retroattivamente sin dal primo anno del servizio.

È atteso ora un riscontro ufficiale da parte di Teknoservice. Nel frattempo, l’adeguamento Istat non è stato incluso nel PEF 2025.

Altro aspetto sottolineato in consiglio riguarda i servizi aggiuntivi eventualmente commissionati all’azienda, che non sono stati caricati sul piano economico e restano parte di una “partita aperta” tra Comune e gestore. È in corso, infatti, una rimodulazione del servizio, volta ad allineare il contratto alle attuali esigenze della città.

Infine, è stato chiarito che le richieste di arretrati risalgono al 2020 e provengono dalla Provincia: si tratta di penali e royalty relative al periodo 2015–2019, che coinvolgono non solo Ventimiglia ma tutti i 18 Comuni del subambito. 

Andrea Musacchio

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