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Attualità | 18 giugno 2025, 12:47

Ponte sull'Argentina, via libera alla riapertura: dal 28 giugno al 1° settembre, lavori sospesi per l’estate (Foto e video)

Durante questo periodo, i lavori saranno temporaneamente sospesi, per garantire il passaggio di pedoni e ciclisti in piena stagione estiva

Una riapertura temporanea, ma decisiva per salvare la stagione estiva e garantire la sicurezza idraulica del territorio. È quanto emerso dal vertice tenutosi questa mattina nella sede della Regione Liguria, a Genova, tra l’assessore alle Infrastrutture Giacomo Raul Giampedrone, i sindaci di Taggia e Riva Ligure – Mario Conio e Giorgio Giuffra –, il presidente di Amaie Energia Sergio Tommasini, gli assessori regionali Marco Scajola e Luca Lombardi e le consigliere regionali Chiara Cerri e Veronica Russo.

La decisione è arrivata: il ponte ciclopedonale alla foce del torrente Argentina, chiuso dal 5 giugno per i lavori di messa in sicurezza, sarà riaperto dal 28 giugno al 1° settembre 2025. Durante questo intervallo i lavori saranno sospesi per consentire il passaggio in sicurezza di pedoni e ciclisti lungo uno dei tratti più frequentati della pista ciclabile del ponente ligure.

“Abbiamo trovato una soluzione di equilibrio tra le esigenze del cantiere e quelle del territorio”, ha spiegato Giampedrone. "La sospensione è stata resa possibile anche dalla necessità di intervenire sul collettore fognario situato sotto il ponte, la cui rimozione – se effettuata in piena estate – avrebbe comportato un rischio, seppur remoto, di sversamenti in mare e conseguenti divieti di balneazione.

La riunione odierna rappresenta il primo vero punto di svolta in una vicenda che ha sollevato, nelle ultime settimane, numerose discussioni a livello politico e cittadino. Regione Liguria ha confermato la volontà di mantenere il finanziamento PNRR per l’opera strutturale da 17 milioni di euro, integrando le risorse con fondi propri per affrontare le criticità emerse in corso d’opera e individuare un percorso alternativo alla passerella, stralciata dal progetto esecutivo.

È stato annunciato anche l’avvio, già nei prossimi giorni, di un tavolo tecnico con cadenza settimanale che coinvolgerà Regione, i Comuni e Amaie per progettare una soluzione provvisoria o definitiva per la continuità della ciclovia.

“Un incontro proficuo e concreto – commenta il sindaco Conio –. Si parla, purtroppo, spesso di prevenzione solo dopo avvenimenti gravi. Poi ci si dimentica tutto e interventi fondamentali vengono additati come sprechi o peggio. Va detto chiaramente: il ponte va purtroppo demolito e a dirlo sono gli studi effettuati che sottolineano come sia l’unico modo, insieme al rifacimento degli argini, per mettere in sicurezza l’area fociva dell’Argentina. I ritardi del primo lotto hanno reso impossibile la realizzazione della passerella o di una viabilità alternativa per la ciclabile. Ne prendiamo atto. Oggi, però, possiamo fare una cosa: evitare danni peggiori soprattutto all’ambiente. Tramite Pec prima, e oggi durante la riunione, ho chiesto a Rivieracqua e Regione che non vi fosse il minimo rischio di sversamento in mare, con conseguente compromissione della balneabilità, in considerazione del collettore che corre lungo il ponte. Ringrazio Regione per aver accolto la nostra richiesta ritardando i lavori per la demolizione e mettendosi a disposizione per coprire con risorse proprie quei lavori che, a causa del ritardo, non rientreranno più nei fondi del PNRR. Si tratta di un sacrificio importante, ma che ci permetterà di trascorrere l’estate in serenità senza rischi per la qualità delle acque e con la pista fruibile nella sua totalità. Ora, l’impegno è quello di trovare un percorso alternativo per la ciclabile che sarà possibile con la conclusione dei lavori sugli argini”. 

Il sindaco di Riva Ligure Giuffra afferma: “Vogliamo continuare a porci il problema della prevenzione come educazione al rischio ambientale: ai messaggini che avvisano dell’allerta preferiamo la concretezza dei numeri, dei fatti, delle decisioni assunte. Vogliamo, soprattutto, continuare ad ascoltare chi ha studiato, chi ne sa più di noi, chi propone delle soluzioni frutto di modelli ed analisi accurate e scrupolose, anche quando le stesse sono scomode da accettare. Più semplicemente, ci fidiamo dei tecnici che hanno predisposto la progettazione, consapevoli che la nostra fonte di informazione non possa essere la signora Concetta, 56 anni, moderatrice di gruppi Telegram. Il fatto che si possa riaprire la pista senza rinunciare ad un’opera fondamentale è una risposta efficace, soprattutto per il silenzioso lavoro fatto in queste settimane che ci mette anche al riparo da eventuali disagi legati a potenziali divieti di balneazione”. 

Amaie Energia, per voce del presidente Sergio Tommasini, ha garantito piena collaborazione: “Lavoreremo con responsabilità per individuare una soluzione tecnica che garantisca la continuità della ciclovia”.

Sul tema sono intervenuti anche gli assessori Scajola e Lombardi. "Parliamo di un cantiere fondamentale che parte da lontano, l'opera va realizzata al meglio e con celerità. La messa in sicurezza del territorio è e deve essere un obiettivo primario - spiega l'assessore regionale Marco Scajola -. Siamo la regione che ha investito più risorse sulle ciclabili negli ultimi dieci anni, vogliamo tutelarle e valorizzarle sempre di più, ma questo non può prescindere dalla sicurezza. Con la riunione di oggi abbiamo trovato un'unità d'intenti importante per salvaguardare sia la stagione estiva sia il lavoro stesso. Alla riapertura della pista verrà affiancato un tavolo tecnico per trovare un'ipotesi alternativa e superare anche il problema fognario emerso. Per quanto riguarda il mio assessorato ho espresso la possibilità di stanziare eventuali risorse qualora dovessero rendersi utili per la buona riuscita di questo piano condiviso, ribadisco, con gli amministratori e con Amaie".

"La sicurezza del territorio è la priorità e questo aspetto va sottolineato - aggiunge l'assessore regionale Lombardi -. In secondo luogo, è giusto ricordare che la ciclabile non è mai stata chiusa. La soluzione proposta dal collega Giampedrone è quella che mette d'accordo tutti i soggetti presenti oggi. È altresì importante che tutti gli attori coinvolti collaborino nel fornire informazioni corrette e puntuali onde evitare allarmismi e tutelare l’immagine della nostra offerta turistica. Come assessorato al Turismo, qualora fosse necessario, siamo pronti a mettere a disposizione una parte dei fondi ministeriali del Turismo Funt per contribuire alla realizzazione dell’intervento e ad una nuova cartellonistica informativa turistica".

Isabella Rizzitano - Andrea Musacchio

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