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Attualità | 10 giugno 2025, 07:21

Capo Pino, da gioiello di Sanremo a zona abbandonata: la rabbia dei condomini (Foto)

"Sono ormai 15 anni che le cose vanno avanti in questo modo - afferma uno dei condomini - da quando venne fatta l'ordinanza di inaccessibilità per eseguire i lavori di messa in sicurezza"

La trasformazione di Capo Pino da fiore all'occhiello di Sanremo ad area a rischio erosione ha lasciato molto malcontento tra i proprietari e gli affittuari di Sanremo, che a quasi un anno dalla chiusura dell'intera banchina per ragioni di sicurezza non vede alcun passo avanti e alcuni condomini continuano a interrogarsi sul perché non ci siano ancora stati interventi concreti. "Sono ormai 15 anni che le cose vanno avanti in questo modo - afferma uno dei condomini - da quando venne fatta l'ordinanza di inaccessibilità per eseguire i lavori di messa in sicurezza. Chi doveva occuparsene se ne è però lavato le mani negli anni, fino agli sviluppi degli ultimi tempi, pensiamo solo alla piscina che fino allo scorso anno è rimasta aperta anche se non funzionava correttamente".

A febbraio 2024 veniva infatti revocata all'impresa Cangiotti Snc la concessione sull'area a causa dell'incuria e dei mancati pagamenti nel corso degli ultimi anni, in seguito a cui il Comune ha provveduto a recintare l'area e a disporre una perizia per verificare i danni effettivi sull'area così da determinare come muoversi, valutando anche una manifestazione di interesse per una nuova concessione.

Al momento però non risultano sviluppi nella faccenda, e anzi sempre dal condominio arrivano lamentele sull'inefficacia della recinzione: il cancello che dovrebbe sbarrare l'accesso è in realtà costantemente aperto e se qualcuno dei condomini volesse accedere per fare un bagno sarebbe libero di farlo. Qualcuno racconta addirittura che durante il weekend lungo del 2 giugno alcuni dei condomini giunti in città hanno effettivamente superato la recinizione per avvicinarsi al mare; una possibilità che preoccupa anche in vista dell'estate quando i circa 400 condomini della zona saranno occupati.

"Per avere la transennatura si sono dovuti aspettare più di dieci anni, che so essere costata al Comune (e quindi alle casse pubbliche) circa 35 mila euro. E sorte analoga sta toccando alla zona di Capo Nero, con l'intera area che è andata in un degrado pazzesco. E a tutto questo si aggiunge il disagio legato alla scadenza delle concessioni che c'è stata di recente. Una volta questo era uno dei punti più esclusivi di Sanremo e ora è andato a scatafascio. Mi chiedo anche perché i controlli non siano stati più severi sulla zona e si sia arrivati a questo punto. Dispiace anche vedere lo stato in cui si trova la Caletta del bagnino (spiaggia libera vicino a Capo Pino), che da cinque anni non ha più nessuno che se ne prenda cura e resta abbandonata".

La speranza dei condomini è che quindi al più presto ci possano essere interventi concreti sull'area, che negli anni ’60, ’70 e ’80 era uno dei fiori all’occhiello della città dei fiori, ma che, in seguito alla malagestione a cui è stata soggetta, ora vede davanti a sé solo delle sbarre.

Elia Folco

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