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Attualità | 03 giugno 2025, 07:14

Case poco efficienti, in provincia di Imperia l’85% delle abitazioni compravendute è in classe energetica bassa

Sanremo riflette lo stesso andamento provinciale. Nella Città dei Fiori, dove il fascino di immobili storici e vista mare domina le preferenze, il tema dell’efficientamento energetico resta una sfida aperta

Case poco efficienti, in provincia di Imperia l’85% delle abitazioni compravendute è in classe energetica bassa

In provincia di Imperia l’efficienza energetica delle abitazioni resta un tema critico: nel 2024, ben l’85,9% delle compravendite effettuate attraverso le agenzie del Gruppo Tecnocasa ha riguardato immobili in classe energetica F o G, le più basse nella scala di valutazione. Si tratta di un dato che riflette un quadro ancora molto sbilanciato verso edifici datati, spesso privi di interventi strutturali volti al risparmio energetico.

A livello regionale, la situazione non è molto diversa: secondo l’analisi dell’Ufficio Studi Tecnocasa, le case in classe F e G continuano a dominare il mercato in Liguria, seppur con un leggero calo rispetto al 2023. Crescono invece le compravendite di immobili in classe energetica intermedia (C-D-E), che rappresentano il 12,1%, mentre solo il 2% delle abitazioni acquistate rientra nelle classi più efficienti, la A e la B.

In questo scenario, Imperia si distingue come il capoluogo ligure con la maggior incidenza di vendite di immobili in classe A e B, pari al 3,5% del totale, un dato comunque in lieve calo rispetto al 2023, ma che supera di gran lunga Genova (0,9%) e La Spezia (0,7%). Si tratta di una percentuale ancora modesta, ma che segnala un timido passo avanti verso un patrimonio edilizio più efficiente e sostenibile.

Sanremo, che rientra nel mercato immobiliare provinciale, riflette probabilmente lo stesso andamento. Nella Città dei Fiori, dove il fascino di immobili storici e vista mare domina le preferenze, il tema dell’efficientamento energetico resta una sfida aperta. Molti edifici si trovano infatti in zone vincolate o costruiti decenni fa, con costi di riqualificazione spesso elevati e difficili da ammortizzare.

L’indagine sottolinea quindi la necessità di interventi strutturali e incentivi efficaci per favorire la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. Il nodo dell’efficienza energetica non è solo ambientale, ma anche economico: incide sulle bollette, sul valore degli immobili e sulla vivibilità complessiva delle abitazioni.

In un mercato dove la domanda di case più performanti è destinata a crescere, soprattutto tra i giovani e gli investitori, la provincia di Imperia ha il potenziale per migliorare, ma servono politiche coordinate e interventi mirati per incentivare le riqualificazioni.

Andrea Musacchio

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