Durante il consiglio comunale di lunedì sera a Taggia è stato approvato l’aggiornamento del Piano Economico Finanziario (PEF) e delle tariffe TARI per l’anno 2025. L’assessore e vicesindaco Espedito Longobardi ha illustrato nel dettaglio la situazione, spiegando come, nonostante le difficoltà legate all’aumento dei costi di gestione, si sia riusciti a contenere gli aumenti a carico di famiglie e imprese.
Il nuovo piano, validato dall'EGATO (Ente di Governo d'Ambito Territoriale Ottimale), prevede un costo complessivo del servizio pari a 4.032.695 euro, cifra leggermente ridotta grazie al recupero di quasi 100.000 euro di evasione TARI e a circa 117.000 euro di contributi provinciali relativi a penalità e royalties. Un impegno che ha permesso di abbattere i costi variabili e, di conseguenza, mantenere le tariffe il più possibile in linea con quelle attuali. Longobardi ha voluto sottolineare: “Parliamo di aumenti davvero limitati. Un'abitazione di 30 metri quadrati che pagava 110 euro l'anno scorso pagherà 112 euro nel 2025; una famiglia di quattro persone in un appartamento da 90 metri quadrati passerà da 429 a 434 euro. Per quanto riguarda le utenze non domestiche, ad esempio un bar di 50 metri quadrati vedrà un aumento da 811 a 822 euro.”
Il vicesindaco ha anche evidenziato l'importanza dell’attività di controllo per il corretto conferimento dei rifiuti: “Grazie al lavoro della polizia locale e degli operatori ambientali, sono già oltre 20 le sanzioni elevate quest'anno. Apriamo i sacchetti abbandonati per trovare gli autori degli abbandoni: un'attività necessaria per migliorare il decoro urbano.” Longobardi ha inoltre auspicato una revisione dell’importo delle sanzioni, ritenendo che le attuali multe, intorno ai 103-104 euro, siano troppo basse rispetto al danno arrecato.
Non sono mancate le osservazioni critiche, in particolare dal gruppo consiliare “Progetto per il futuro”. Il consigliere Giuseppe Federico ha commentato: “Piccoli aumenti, ma soliti problemi da risolvere. Bisogna aumentare il numero delle isole ecologiche, soprattutto nelle zone di maggior densità ed utilizzo; migliorare e aumentare i cicli di ritiro dei rifiuti da parte del gestore; utilizzare i dati statistici degli utenti con tessera e studiare soluzioni per migliorare il servizio; rafforzare i controlli su evasione e maleducazione ambientale oltre a migliorare la pulizia di strade e marciapiedi.”
Infine, dal 2025 saranno introdotte nuove componenti perequative sulla TARI, come previsto dalle delibere ARERA: una quota di 0,10 euro per la gestione dei rifiuti accidentalmente pescati o raccolti volontariamente, 1,50 euro per coprire eventi eccezionali e calamitosi, e una nuova quota di 6 euro per agevolazioni sociali destinate ai beneficiari del bonus rifiuti. Queste somme saranno riscosse dal Comune ma poi versate allo Stato. La TARI 2025 sarà suddivisa in tre rate con scadenze fissate al 16 luglio, 16 settembre e 16 dicembre, con la possibilità per gli utenti di versarla anche in un’unica soluzione.














