Da marzo a giugno di quest'anno l'associazione P.E.N.E.L.O.P.E. ha incontrato 40 classi di diverse scuole dell'infanzia e primarie del territorio. “È stata un'esperienza davvero emozionante - dichiarano dall'associazione - ricca di momenti divertenti, vissuti con la serietà gioiosa tipica di chi sta scoprendo la vita”.
Prima di ogni incontro, nelle classi che hanno aderito al progetto finanziato dalle associazioni Scuola di Pace e P.E.N.E.L.O.P.E., è stato proiettato il video “La fiaba st(r)avolta”, una storia fantasiosa, creata da Pia Orsini, socia di P.E.N.E.L.O.P.E., contenente alcuni stereotipi di genere che tanto condizionano la vita della protagonista, Genoveffa, sorellastra di Cenerentola, togliendole la libertà di essere sé stessa.
Il racconto, ricco di personaggi un po' reali e un po' inventati, ha catturato in pieno l'attenzione dei piccoli spettatori, che, divertendosi, hanno saputo cogliere le gabbie mentali di Genoveffa, come la convinzione che solo un principe azzurro potrà renderla felice, ben sapendo però che solo le ragazze belle e vestite di rosa potranno farlo innamorare. E perciò, si dispera, e comincia a vedere tutto nero.
Ma, nel momento in cui Genoveffa si arrende all' idea che un principe azzurro, anche banale, possa innamorarsi di lei, così goffa e bruttina, ecco comparire un ragazzo noir, nel senso della pelle, che le regala quello che più le manca: l'amore. E, come succede nelle fiabe, alla fine "tutti vissero felici e contenti".
“Ma si sa, tra il fantastico e il reale c'è di mezzo il mare...di stereotipi da riconoscere e contrastare - aggiungono dall'associazione - P.E.N.E.L.O.P.E. naviga in queste acque piene di insidie, che limitano la vita delle donne di tutto il mondo, dando il suo piccolo contributo alla costruzione di una società paritaria e rispettosa dei diritti di tutti. A partire da quelli delle donne, che sono il pilastro, la pietra miliare, l'ossatura dell'umanità”.

















