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Eventi | 20 giugno 2022, 12:17

Sanremo: con Rock in the Casbah e Bravo Jazz la musica torna a 'casa' tra le mura di piazza San Costanzo (Video)

La 23ª edizione si aprirà con il tributo ad Amedeo Grisi, il sabato salirà sul palco Filippo Graziani

Sanremo: con Rock in the Casbah e Bravo Jazz la musica torna a 'casa' tra le mura di piazza San Costanzo (Video)

Per Rock in the Casbah e Bravo Jazz è tempo di tornare a casa. Il festival live più longevo del Ponente e la rassegna jazz che da anni la accompagnano ritrovano le mura di piazza San Costanzo dopo due anni di esilio forzato. 
Le due manifestazioni sanremesi animeranno nuovamente il cuore della Pigna con quattro serate di musica live e tanto spazio alle band locali.
I due eventi sono stati presentati questa mattina in Comune dall'associazione 'Fare Musica' alla presenza del sindaco Alberto Biancheri e dell'assessore alla Cultura Silvana Ormea.

Queste manifestazioni valorizzano la nostra Pigna che sta crescendo anche grazie ai progetti in arrivo grazie ai fondi del PNRR - ha dichiarato in conferenza stampa il sindaco Alberto Biancheri - in questa occasione voglio ricordare l’amico Amedeo Grisi, un artista del nostro territorio, una persona che abbiamo seguito in questi ultimi anni e che ha affrontato con grande coraggio una malattia terribile. Penso sia la giornata giusta per lasciare un ricordo”.

Le interviste

L'Associazione Culturale Fare Musica presenta la 23ª edizione di Rock in the Casbah, da mercoledì 3 a sabato 6 agosto.
Dopo due anni di pausa forzata, la rassegna torna finalmente a ‘casa’, nella storica location di piazza San Costanzo, anfiteatro naturale che apre un varco tra le case più alte del centro storico, circondato da terrazze e gradinate dal fascino unico. Un luogo connaturato con la storia di questa rassegna, scenario di serate indimenticate e ‘simbolo’ del rilancio per il centro storico sanremese.
La manifestazione è infatti tra le più radicate nel panorama musicale e culturale del territorio ligure: da oltre due decenni persegue l'intento di promuovere un’immagine altra della Pigna, quartiere dall'anima preziosa ed autentica, lontano dalla vie patinate e dai punti di interesse più noti e inflazionati.
Con una programmazione musicale giovane e interessante, aperta alle contaminazioni, Rock in the Casbah 2022 accende nuovamente i riflettori su vie dimenticate, include luoghi e persone, abbatte i confini tra centro e “casbah" rivolgendosi ad un pubblico cittadino e turistico, nella duplice veste di proposta di intrattenimento dal grande seguito, nonché di evento promotore di un prezioso sguardo verso il sociale e di riqualificazione del centro storico di Sanremo.
Il calendario del festival RITC si sviluppa come consuetudine nella prima settimana di agosto, con quattro serate di musica rock in tutte le sue declinazioni.

Mercoledì 3 agosto, sipario sull'amata rassegna con un primo appuntamento interamente dedicato al cantautore sanremese Amedeo Grisi, compositore e chitarrista molto amato, prematuramente scomparso lo scorso febbraio. Vari artisti si alterneranno sul palco in quello che vuole essere un doveroso e sincero omaggio ad un autore dal talento unico, ma anche una grande serata musicale, in memoria di un uomo che “fino alla fine” ha saputo combattere ed incarnare con la sua forza l’energia della musica, nonché l'amore per la vita. Tanti sono gli artisti che intervengono: Monia Russo, Marisa Fagnani, Giovanni Tozzi, Alice Grisi, Angela Vicidomini, Alessio Briano, Giulia Pia, Andrea Biancheri, Max Caldarelli, Enzo Cioffi, Raffaele Arieta, Larry Camarda, Berben Band. La resident band è composta da Zack Il Bianco, Mauro Vero, Max Matis, Gianni Martini, Fabrizio Barbera, Steve Foglia.
Giovedì 4 agosto ecco Graziano Romani, noto per aver fondato i Rocking Chairs e per la lunga carriera solista; la sua è stata definita da Paolo Vites come “la miglior voce rock italiana, degna di uno shouter del profondo sud degli States con la pelle nera”. Sul palco ci saranno anche il rapper ponentino Alex Antonov, Gei, e le band I Lupi e The Wavers 51 con il loro progetto dedicato a Bowie, The Cures e alla new wave anni '80 in generale.
Si va incontro al finale venerdì 5 agosto, con una grande terza serata che ospiterà la proposta originale del cantautore imperiese Eugenio Ripepi, noto per la sua curiosità nella sperimentazione e per la qualità di testi e arrangiamenti; quindi i Claynuts, giovane quartetto di musicisti locali, il punk-rock dei D.D.R., la band sanremese pop rock cantautorale Filodiretto fondata da Tommy e Marco Turchetto, ed infine GiniPaoli, collettivo musicale dalle sonorità contaminate e fortemente attuali che si definisce “un progetto tropical-punk, cantato e suonato in itagnól”.
Ed eccoci giunti a sabato 6 agosto, con un ultimo appuntamento ricco di artisti e novità. Si apre già alle 19.30 con un aperitivo folk grazie alla band Tanakh new Folk, guidata da Carlo Ormea per raggiungere scenario balcanici e caposelliani. Segue in serata la band 4centesimi guidata da Raffaele Arieta e Cafiero, progetto cantautorale di Luigi Arieta e Diego Pignotti che affonda le proprie radici proprio nel cuore della Pigna e trova nella canzone italiana l'ispirazione per raccontare le piccole 'rivoluzioni' nate tra le mura di casa ai tempi del lockdown.
Headliner di questa ventitreesima edizione, Filippo Graziani, figlio del noto cantautore Ivan, degno erede musicale del talento paterno ma non solo che si esibirà proprio con la band guidata dal fratello Tommy, batterista di grande talento. Autore e chitarrista, Filippo, ha diviso il palco con grandi artisti come Renato Zero, Vibrazioni, Morgan, Negramaro, Nicolò Fabi, Max Gazzè; ha vissuto e prodotto per un periodo a New York, suonando nei club del Lower east side e arrivando ad essere head liner nello storico Arlene's grocery, club che ha visto gli albori di artisti del calibro di Jeff Buckley e Strokes. La sua scrittura è in italiano ma dal sapore folk elettronico del nord degli Stati Uniti; negli anni ha saputo affermarsi con un'ottima produzione conquistando importanti riconoscimenti tra cui la targa Tenco 2014 come miglior disco esordiente.

Di Slavo sarà protagonista dei dj set con la consueta complicità di Simone Parisi alias Radiomandrake che presenterà tutte le serate, coinvolgendo il pubblico di RITC con la sua personale interpretazione di “radio” in diretta.
Le riprese video trasmesse in diretta saranno di Simone Caridi e Simone Sarchi.
Audio-luci a cura di Vibra service.
Il servizio bar, organizzato da Associazione Fare Musica, sarà attivo in tutte le sere della manifestazione.

 

Bravo Jazz è una rassegna nata per volere e passione dell’associazione Fare Musica di Sanremo, sull'onda dell'entusiasmo e dell'esperienza di Rock In The Casbah.
Anche in occasione della nona edizione di Bravo Jazz, si consolida sempre di più la collaborazione con la Dem'Art, società attiva da anni anche nell’ambito dell’organizzazione di rassegne in campo jazzistico (Uno Jazz, Festival Jazz di Lainate, Notti in Jazz al Castello Sforzesco, Jazz sotto le Stelle).
Visto il sempre maggior riscontro e richiamo suscitato, viste le potenzialità dimostrate in questi anni, Dem’Art e Fare Musica desiderano nuovamente sensibilizzare l'amministrazione pubblica cittadina a credere in Bravo Jazz per poterla annoverare tra le manifestazioni più importanti della Penisola. Scopo un ulteriore evento di richiamo turistico e di promozione della Città della Musica e di continua rivalutazione del Centro Storico di Sanremo, vero tesoro, ancora in parte nascosto, della città.
Questa nona edizione vedrà il ritorno della rassegna nella tradizionale sede, l'anfiteatro di San Costanzo, nel quartiere La Pigna del Centro Storico di Sanremo, dopo che per effetto della pandemia per due anni si è svolta in altre location.
Il programma si svilupperà nelle serate di giovedì 21, venerdì 22 e sabato 23 luglio 2022.
Tre serate tematiche all'insegna della musica jazz e delle sue contaminazioni.
Si assisterà alle esibizioni di una serie d'importanti realtà che uniscono la prospettiva jazzistica alle influenze della world music, del soul, del funk e del blues, in un equilibrio tra tradizione e presente, in grado di non deludere gli amanti del genere e, nel contempo, di appassionare nuove fasce di pubblico.

21 luglio
“Il jazz d’autore"
Ottimo Minimo
Ottimo Massimo è un cane, un bassotto per la precisione. È il cane di Cosimo Rondò di Piovasco, "Il Barone Rampante" di Italo Calvino. Tra Cosimo e il bassotto c'è un rapporto speciale come speciali sono gli Ottimo Massimo, progetto artistico del musicista sanremese Andrea De Martini. Realtà cangiante dai mille volti uno dei quali Ottimo Minimo, versione più ristretta degli Ottimo Massimo e della Ottimo Massimo Grand Band. Ottimo Minimo si muove fra jazz d’autore.
A firma di Andrea De Martini, e songs di altri compositori.

22 luglio
“La contaminazione”
Vezzoso-Collina-Marchesini Trio
I tre artisti hanno unito i propri talenti per una rivisitazione strumentale, a carattere jazz, di alcune delle più belle canzoni italiane del panorama della musica pop contemporanea.
Presenteranno i loro lavori discografici: “Italian Spirit” e il recentissimo “Kind Of Vasco”, basato quest'ultimo interamente sulle canzoni di Vasco Rossi.
“Il mainstream”
Paolo D’Aloisio Explosion Jazz Trio
Un giovane talento locale, il sassofonista Paolo D’Aloisio, presenterà sul palco di Bravo Jazz un repertorio formato dai cosiddetti standard, ossia brani che fanno parte del grande patrimonio mondiale della musica jazz. La formazione sax tenore, chitarra elettrica e batteria, lascia grande libertà di espressione ed interplay ai componenti.

23 luglio
“L'omaggio a Mingus”
Mingus Project
Il “Progetto Mingus” si presenta sotto forma di una lezione concerto tenuta da una formazione da 6 elementi.
L'argomento trattato è la segregazione razziale e trae spunto dagli eventi dei decenni del secondo dopoguerra (Rosa Parks, Orval Faubus, la rivolta della prigione di Attica). Siamo negli anni '50 70' del secolo scorso. Anello di congiunzione di tutti questi drammatici accadimenti è la musica del grandissimo contrabbassista compositore Charles Mingus, ed i punti toccati nel concerto sono la scuola, la prigione, il lavoro schiavista e tutto il quadro storico di quegli anni.
Le tre serate della rassegna saranno aperte e chiuse dal Dj Wir Ium, che proporrà selezioni musicali appositamente create ed in tema con gli spettacoli degli artisti coinvolti.

Bravo Jazz può diventare una rassegna unica nel panorama musicale nazionale.
Unica perché lo è la sua location
- dichiarano gli organizzatori di 'Bravo Jazz' - altre amministrazioni della provincia, di città vicine alla nostra, stanno rinvestendo importanti risorse in festival di stretta natura jazzistica, e si ricorda che a Sanremo è nato il primo festival jazz in Italia ed uno dei primi in Europa. Per raggiungere questo traguardo Dem'Art e Fare Musica dichiarano che non saranno più possibili la sola volontà, la passione e l'investimento di proprie risorse. Il contributo che per l'edizione 2022, la nona, l'Assessorato al Turismo destina a Bravo Jazz, anche per questo anno risulta insufficiente a coprire totalmente le spese e a farlo crescere di qualità ed importanza. Certamente gli anni di pandemia hanno lasciato segni tangibili sulle risorse pubbliche, e per contribuire ad uscire da queste difficoltà post crisi sanitaria Dem’Art e Fare Musica contribuiranno nuovamente con autofinanziamenti alla realizzazione dell'edizione 2022. Nutrono però profonda speranza che da parte della pubblica amministrazione ci sarà una reale presa di coscienza che Bravo Jazz necessita di adeguati investimenti, in quanto potrà sicuramente rappresentare un vero segno distintivo nella programmazione estiva degli eventi di intrattenimento del comune di Sanremo”.

Pietro Zampedroni

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